"Radio Maria ritiene inaccettabile la posizione di Padre Cavalcoli riguardante il terremoto e lo sospende dalla sua trasmissione mensile. Tale posizione non è in linea con l'annuncio della misericordia che è l'essenza del cristianesimo e dell'azione pastorale di Papa Francesco". E' questa la risposta dell'emittente dopo la bufera che ha investito il religioso, che aveva giudicato il terremoto come una punizione divina, scatenando le ire del Vaticano.
"Radio Maria - recita una nota dell'emittente - si scusa se tali espressioni possono aver offeso la sensibilità dei fratelli terremotati ed esprime loro piena solidarietà e vicinanza nella preghiera. Radio Maria assicura, come già in passato, i collegamenti di preghiera con le zone terremotate per far sentire loro la vicinanza di tutta la Chiesa".
Osservatore Romano su Radio Maria: affermazioni offensive - La vicenda di Radio Maria è stigmatizzata anche dall'Osservatore Romano che parla di "affermazioni offensive". Il giornale della Santa Sede riferisce della dura presa di posizione del Sostituto alla Segreteria di Stato, mons. Angelo Becciu, e della successiva decisione dell'emittente cattolica di sospendere la trasmissione del domenicano Giovanni Cavalcoli che aveva parlato del terremoto come di un "castigo di Dio". L'Osservatore ricorda anche come il Papa invece abbia mostrato tutta la sua vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto, anche con la sua visita il 4 ottobre. E riporta infine le parole del Segretario di Stato il cardinale Pietro Parolin sulla Chiesa della prossimità, "la Chiesa che si fa vicina all'uomo che soffre. In questo momento, questi nostri fratelli e queste nostre sorelle stanno soffrendo molto".