È arrivato la scorsa settimana a Torino il car sharing di automobili al 100% elettriche. Firmato da Bolloré e Pininfarina, il nuovo servizio si chiama BlueTorino e promette di dare unʼalternativa ecosostenibile alla mobilità urbana nella città della Mole. Ulteriore beneficio per lʼeconomia piemontese deriva dal fatto che le city car impiegate ‒ le Bluecar ‒ sono assemblate nello stabilimento di Bairo.
Al momento a disposizione dei torinesi ci sono 70 vetture e 100 colonnine per la ricarica, ma presto il servizio di car sharing potrà contare su 150 Bluecar, utilitarie 4 posti di 3,60 metri di lunghezza, e ben 250 colonnine sparse per la città. I vantaggi sono quelli di ogni servizio di car sharing, con la differenza che qui le auto sono elettriche, hanno unʼautonomia di marcia di circa 250 km e le emissioni nocive sono pari a zero. Chi ne prende una a noleggio, iscrivendosi al servizio e prenotandola tramite app, avrà diritto a entrare nelle ZTL torinesi. Nella tariffa è tutto incluso: assicurazione, manutenzione, costi per la sosta e i parcheggi.
I costi sono sotto la media del settore: Bluetorino prevede un abbonamento mensile di 5 euro e ha una tariffazione al minuto di 0,19 euro al minuto. Per i giovani di età compresa fra 18 e 25 anni, l’abbonamento costa soltanto un euro al mese e il noleggio 0,14 euro al minuto. Il cliente può prendere la sua Bluecar in una delle 60 stazioni sparse in città e potrà poi lasciarla in una di queste, non per forza dove la si e è presa a noleggio. Deve però collegarla alla colonnina di ricarica, così da renderla nuovamente disponibile per un nuovo noleggio a chi verrà dopo. Il supporto ai clienti è scrupoloso, questi può avvalersi della videochiamata tramite i terminali delle aree di prelievo della vettura; premendo il pulsante di assistenza allʼinterno della BlueCar; mediante una linea telefonica dedicata 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.