Una forte scossa di terremoto è stata avvertita prima delle 9 nelle Marche e in Umbria. Il sisma si è sentito anche ad Ancona. La Protezione civile è sul posto per la conta dei nuovi danni. Secondo le rilevazioni dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto, di magnitudo 4.8, ha avuto origine a circa 10 chilometri di profondità ed epicentro nella provincia di Macerata. Il premier ha visitato per la terza volta le zone terremotate.
Errani: Entro 15 giorni verifiche in tutte le scuole" - "Entro 15 giorni dovremo completare una verifica su tutte le scuole. Nei casi più semplici i sindaci potranno disporre lavori urgenti, se i danni sono maggiori verranno individuate soluzioni provvisorie". Così il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, dopo una riunione a Macerata con il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, il presidente delle Marche e 40 sindaci. "I Comuni terremotati devono operare per aree, individuando soluzione omogenee".
Protezione civile: "22mila assistiti in quattro regioni" - Sono oltre 22mila le persone assistite in seguito alle scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell'Italia centrale il 24 agosto, il 26 ottobre e il 30 ottobre. Lo riferisce il Dipartimento di Protezione civile. Intanto, dopo gli ultimi crolli, arriva la denuncia del sindaco di Amendola, piccolo centro marchigiano: "Alcuni edifici storici potevano essere salvati se dopo quello del 24 agosto la Sovrintendenza ci avesse dato l'autorizzazione a puntellarli".
Sindaco Ussita: "Nuovi crolli" - A Ussita, uno dei paesi più colpiti dal terremoto del 30 ottobre ci sarebbero stati nuovi crolli. "La scossa di stamani è stata fortissima, il maresciallo dei carabinieri mi dice che ci sono stati altri crolli in paese, e si vede del fumo", ha detto il sindaco Marco Rinaldi. "E' un calvario, non finisce mai", ha aggiunto. "Ieri sera sono sceso a Porto Recanati per incontrare i miei sfollati negli alberghi: la scossa me l'ha raccontata in diretta al telefono un allevatore. Ora cerco di andare su, ma le strade sono un disastro".
Sindaco Castelsantangelo sul Nera: "Qui sta crollando tutto" - Situazione analoga Castelsantangelo sul Nera. "Qui sta crollando tutto, e quello che non crolla è pericolante - ha detto infatti il sindaco Mauro Falcucci -. Il paese sembra raso al suolo. Per fortuna l'ultima famiglia, che aveva la casa agibile, e l'ultimo albergatore si sono convinti ieri ad andare via: restano cinque allevatori, che non possono allontanarsi dal bestiame. Servono con urgenza tensostrutture per le stalle, e un container per il Municipio: ora siamo in tenda a 2 gradi sotto zero".
Verso il trasferimento degli sfollati sulla costa adriatica - Mancano ancora dati ufficiali sul numero di sfollati: al momento risulta che nella Marche sarebbero rimasti senza casa circa 25mila persone, quasi tutti concentrati (circa 21mila) nella provincia di Macerata. In Umbria invece gli sfollati sarebbero più di cinquemila, in Abruzzo 3mila.
Previsto in giornata il trasferimento di gruppi di sfollati in alberghi della costa adriatica, mentre è in fase avanzata l'allestimento di alcune tensostrutture nell'area di Norcia, dove troveranno temporaneo riparo alcune persone che lunedì hanno protestato rifiutando il trasferimento nei centri marini.
Il piano di intervento del governo - Intanto il Consiglio dei ministri ha stanziato nuovi fondi per l'emergenza ed ha inoltre deciso le modalità di intervento nelle aree colpite dal sisma: si tenterà di ricalcare il percorso già adottato in Irpinia dopo il terremoto del 1980: entro Natale saranno pronti alcuni campi container, a primavera saranno montati i moduli abitativi prefabbricati e comincerà la ricostruzione del patrimonio edilizio ed artistico.
Ingv: dalla scossa del 30 ottobre oltre 1.100 eventi sismici - Dopo l'evento del 30 ottobre, alle 07:40 ora italiana di magnitudo 6.5, sono stati localizzati complessivamente oltre 1.100 eventi sismici. Alle ore 11:00 del 1 novembre, sono oltre 240 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 19 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv.
Mercoledì Mattarella visiterà le zone terremotate - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pur mantenendo gli impegni istituzionali della sua visita in Israele, anticiperà il rientro e si recherà mercoledì nelle zone del terremoto. Lo si è appreso a Betlemme dove il capo dello Stato si trova in visita all'Autorità Nazionale Palestinese.