Papa a luterani: "La separazione è stata immensa fonte di sofferenza"
"Ci siamo chiusi in noi stessi per paura o pregiudizio verso la fedeche gli altri professano con un accento e un linguaggio diversi"
"Indubbiamente la separazione è stata un'immensa fonte di sofferenze e di incomprensioni, ma al tempo stesso ci ha portato a prendere coscienza sinceramente che senza Gesù non possiamo fare nulla". Lo ha detto papa Francesco nell'omelia della preghiera ecumenica comune con i luterani, nella cattedrale di Lund, in Svezia. "Ora abbiamo la possibilità di riparare ad un momento cruciale della nostra storia", ha aggiunto.
"Si deve riconoscere con onestà - ha aggiunto Francesco nella cattedrale di Lund - che la nostra divisione si allontanava dal disegno originario del popolo di Dio ed è stata storicamente perpetuata da uomini di potere di questo mondo più che per la volontaà del popolo fedele".
Il Papa ha riconosciuto la comune volontà di cattolici e luterani di "professare e difendere la vera fede. Ma - ha aggiunto - siamo anche consapevoli che ci siamo chiusi in noi stessi per paura o pregiudizio verso la fede che gli altri professano con un accento e un linguaggio diversi".
Dialogo importante tra cattolici e luterani - Riconosciuto con "gratitudine" che la "Riforma ha contribuito a dare maggiore centralità alla Sacra Scrittura nella vita della Chiesa", rancesco ha infine, nella preghiera comune in cattedrale a Lund, ricordato che "il dialogo" di 50 anni tra Cattolici e Federazione luterana mondiale (LWF) "ha compiuto passi importanti" "attraverso l'ascolto comune della parola di Dio". "Chiediamo al Signore - ha detto - che la sua Parola ci tenga uniti" perché è "fonte di ispirazione, senza la quale non possiamo fare nulla".
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