Una strage di portiere e cofani tra le auto in sosta tra Pedavena e Feltre (Belluno) per la gioia dei carrozzieri della zona. Centocinquantacinque le vetture danneggiate tra febbraio e marzo da colui che viene ritenuto il "rigatore seriale", il 45enne bresciano Umberto De Col, finito in manette a marzo e alla sbarra dal 15 novembre per danneggiamento aggravato. Contro di lui si sono schierati in una class action oltre 60 automobilisti, tra i quali il sindaco di Pedavena. La richiesta di risarcimento sarà di circa 80mila euro.
Una vera mania quella di De Col, secondo le forze dell'ordine che lo hanno incastrato: sceglieva auto di colore scuro, evitando dunque quelle bianche, perché lo sfregio alla carrozzeria fosse meglio visibile. Così sarebbero 155 denunce per atti vandalici su auto, ma 10 non sarebbero a lui collegabili perché avvenute dopo l'arresto.
Il 12 marzo l'uomo, colto sul fatto, finì in manette e fu allontanato da Pedavena, dove risiedeva a casa del nonno, e portato ai domiciliari a Desenzano sul Garda, presso i genitori. Fu, infatti, ritenuto fondato il pericolo che potesse ripetere il reato, come già accaduto dopo la prima denuncia a piede libero, un paio di giorno prima delle manette.
Gli episodi contestati sono, alla fine, 62 e 67 le parti offese: qualcuna si è già costituita parte civile, altre potrebbero farlo il giorno dell'inizio del processo. Tra le vittime, anche il sindaco di Pedavena, Teresa De Bortoli. "Abbiamo pensato di agire tutti assieme, facendo una causa unica, - ha annunciato il primo cittadino a Il Corriere delle Alpi, - invece di procedere singolarmente e moltiplicare i costi. Tanti cittadini mi hanno sollecitata in tal senso".