Ilva, sms a Emiliano, mio figlio ha tumore, chiudi fabbrica
Il presidente della regione Puglia ha condiviso l'appello sulla propria pagina Facebook: centinaia i like e i commenti
Lo ha ricevuto sul proprio cellulare privato e ha deciso che un messaggio così forte doveva essere condiviso pubblicamente. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha rilanciato sulla sua pagina Facebook il seguente appello partitoa da un genitore disperato: "Ciao Michele, ieri dopo undici giorni di ricovero a mio figlio di 13 anni è stato riscontrato un brutto tumore, purtroppo siamo di Taranto e l'Ilva ci ha condannati non voglio che altri genitori possano passare ciò che sto passando io, chiudila".
Si è immediatamente attivata in Rete la solidarietà dei pugliesi: tantissimi i like e i commenti che hanno accompagnato il post del governatore.
Un cittadino ha scritto: "Ha ragione il papà, non si può sottostare al ricatto 'se vuoi lavorare devi accettare il rischio che ai tuoi figli venga il cancro'. Il diritto alla salute viene prima del diritto al lavoro".
In un altro commento una donna aggiunge: "Presidente, quello che può fare subito è dotare Taranto delle strutture e delle risorse che ci consentano di ricevere cure adeguate senza essere costretti a partire, con tutto quel che ne consegue, con treni e voli anch'essi inadeguati".
Ed ancora: "Difendere un lavoro che uccide una città è qualcosa di arretrato, invece, già da tempo esistono conoscenza e consapevolezza sui veleni dell'Ilva. Chiuderla è necessario".
Un'altra donna scrive: "Anziché chiuderla, convertirla! Fatene uscire qualcosa di ecosostenibile! Se chiude l'Ilva, centinaia di famiglie non avranno più da mangiare!"
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