Premio Oscar, ma non della strada. Cosi sembrerebbe, vista la brutta avventura capitata a Roberto Benigni, il "Cantore" della Divina Commedia. L'attore toscano si è visto ritirare la patente dai vigili urbani di Roma, dove avrebbe effettuato un sorpasso di una serie di auto incolonnate invadendo la corsia opposta nei pressi di piazza Thorvaldsen, davanti alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea.
A sorprenderlo una pattuglia della polizia municipale del Gruppo Parioli. A quanto riferito c'è stato il ritiro della patente e il verbale, con multa di 163 euro. Ora i vigili hanno inviato il tutto alla prefettura che stabilirà i tempi della sospensione, solitamente da uno a tre mesi. Secondo quanto riporta Il Tempo, Benigni non avrebbe preso bene la decisione dei vigili capitolini, protestando, spiegando le sue ragioni e cercando, inutilmente, di giustificarsi.
Il web non perdona - Quanto accaduto ha scatenato ironia dei social network con centinaia di post e commenti sulla rete, compreso quello del parlamentare 5 Stelle Carlo Sibilia che prende spunto dall'episodio per rilanciare il no al referendum di dicembre. "Roma: Ritiro della patente di guida per Benigni: a furia di fare inversioni a U... - scrive Sibilia - #iodicoNO".
"Non ti resta che piangere", il commento di un utente che su Twitter cita il celebre film in cui Benigni recitò in coppia con Massimo Troisi. "Lasciate ogni patente, o voi che sorpassate", scherza una ragazza, facendo riferimento ad un passo dalla Divina Commedia, che ha ispirato lo spettacolo di Benigni "Tutto Dante".