Sono orgogliosi di ciò che fanno, si divertono e percepiscono uno stipendio adeguato gli impiegati del miglior posto dove lavorare. Questi sono, infatti, alcuni dei principali requisiti per partecipare alla graduatoria stilata ogni anno dall'istituto californiano "Great Place to Work", che classifica le multinazionali dove si lavora meglio. E per il quarto anno consecutivo, dal 2013, ad aggiudicarsi il riconoscimento è Google. Il podio rimane lo stesso dal 2015: secondo posto sempre nel settore delle tecnologie per SAS Institute e terzo per un'altra big americana, W. L. Gore & Associates, nel settore tessile.
Sale di due posti rispetto al 2015 il gruppo dei computer Usa Dell, in quarta posizione, mentre la new entry tedesca Daimler Financial, che si occupa di servizi finanziari e assicurazioni, si posiziona quinta.
I settori dominanti sono indubbiamenti quelli tecnologici, mentre risultano quasi del tutto assenti le banche: le uniche società finanziare tra le 25 big sono Daimler Financial e American Express.
Le motivazioni non sono poi così scontate. In un posto di lavoro vincente i collaboratori devono fidarsi delle persone per cui lavorano, devono divertirsi con capi e colleghi e sono orgogliosi di quello che fanno. Ma ancora: equilibrio tra vita privata e professionale, riconoscimento della meritocrazia e stipendio adeguato. Importanti anche la serenità sul posto di lavoro e l'apprezzamento dei capi per l'impegno profuso.