Il profugo senza scarpe che vuole andare a San Pietro, la signora che lo aiuta chiamando il taxi e il tassista diffidente che non vuole farlo salire in auto perché puzza. Sono questi i protagonisti della "storia piccolina" che Papa Francesco ha raccontato all'udienza giubilare generale in Piazza San Pietro.
In risposta alla vicenda di Gorino, dove 12 donne rifugiate sono state respinte dai cittadini, il Pontefice ha dedicato l'intero incontro al tema dell'immigrazione. Narrando a braccio un aneddoto accaduto nei giorni scorsi a Roma, ha spiegato che la soluzione all'emergenza migranti non sono i muri e le barriere, ma la solidarietà.
"Alcuni giorni fa", ha detto Papa Francesco, "è successa una storia piccolina". "C'era un rifugiato che cercava la strada e la signora gli si avvicinò: lei cerca qualcosa? Era senza scarpe,quel rifugiato. Lui ha detto: io vorrei andare a San Pietro e entrare nella porta santa. E la signora pensò: non ha scarpe, come fa... e chiamò un taxi. Ma quel migrante, quel rifugiato, puzzava. E l'autista del taxi quasi non voleva che salisse...ma alla fine lo ha fatto salire, la signora e il rifugiato accanto a lei. E la signora gli domandò della sua storia di rifugiato e migrante, il percorso del viaggio, dieci minuti fino ad arrivare qui (a San Pietro)".