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Giungla di Calais, "terminato lo sgombero". Ma i migranti tornano

Dopo l'annuncio, da parte del prefetto, del termine delle operazioni, i profughi che si erano allontanati a causa degli incendi sono tornati sul posto

"Missione compiuta, lo sgombero è finito. Nel campo dei migranti non c'è più nessuno": così il prefetto del Pas-de-Calais, Fabienne Buccio, ha annunciato il termine delle operazioni di sgombero della "Giungla", la bidonville costruita dai profughi. Ma già un paio d'ore dopo i profughi che si erano allontanati a causa degli incendi delle ultime hanno iniziato progressivamente a rientrare nelle baracche.

Vari incendi erano infatti scoppiati durante la notte nella Giungla di Calais, e un migrante è stato leggermente ferito e ricoverato in ospedale. Gli incendi sono "una tradizione in alcune comunità che incendiano le loro abitazioni al momento di abbandonarle" hanno detto all'Afp le autorità locali.

Le fiamme si sono "intensificate nella 'zona dei negozi' all'entrata del campo", ha reso noto la prefettura. Sono esplose almeno due bombole di gas e i migranti hanno dovuto alllontanarsi. Gi incendi sono stati domati dai pompieri, che sono stati presi a sassate dai migranti e hanno dovuto intervenire sotto protezione delle forze dell'ordine.

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