Germana Chiodi, storica segretaria del patron di Esselunga, Bernardo Caprotti, riceverà 75 milioni di euro. L'esecutore testamentario, Stefano Tronconi, ha verificato la consistenza dei risparmi dell'imprenditore morto il 30 settembre. Metà vanno alla segretaria, l'altra metà dei conti correnti e titoli sarà divisa tra i 5 nipoti, per un totale di 15 milioni a testa.
Che Germana Chiodi fosse stata una persona importante per Caprotti lo si era capito già in passato e a lei è stato dedicato un passaggio del testamento: "A lei voglio esprimere la mia immensa gratitudine per lo straordinario aiuto che mi ha prestato nel corso degli anni". Donna riservata e una vita lavorativa passata dentro Esselunga. Ci era entrata nel 1968 e negli anni si è conquistata la fiducia di Caprotti tanto da diventare la memoria storica sia del gruppo che della famiglia di Bernardo.
Da segretaria a consigliere del capo, era diventata una voce importante nel gruppo tant'è vero, si dice, che Caprotti condivideva con lei tutte le scelte aziendali e familiari.
La signora Chiodi era diventata l'ufficiale di collegamento con tutta la famiglia. "Germana custodisce il ricchissimo archivio che narra anche le molte dolorose vicende familiari oltre che aziendali", ha scritto Bernardo facendo un chiaro riferimento alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto il patron contro i suoi figli di primo letto, Violetta e Giuseppe.
Tre anni fa Caprotti aveva già donato circa 10 milioni di euro alla Chiodi. Ora arriva il saldo finale.
Esselunga: in dieci anni 2,2 miliardi utili - In dieci anni, tra il 2006 e il 2015, Esselunga (cioè Supermarkets Italiani) ha totalizzato 2,2 miliardi di utili (pagando 1,3 miliardi di imposte), accresciuto i dipendenti del 35% e il fatturato del 46%. Lo afferma un approfondimento della consueta ricerca dell'Ufficio studi di Mediobanca. Supermarkets Italiani nei bilanci consolidati 2015 è il primo operatore italiano della grande distribuzione con 7,19 miliardi di fatturato (+4,7%) e precede la new entry Eurospin e anche i francesi del gruppo Carrefour, che restano davanti all'altro grande player d'oltralpe Auchan-SMA. Da notare comunque che le Coop se fossero unite, invece che divise in undici società diverse, sarebbero di gran lunga il primo operatore del settore in Italia, con un fatturato complessivo secondo l'Ufficio studi di Mediobanca di circa 11 miliardi.