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Renzi al Tg5: "La lettera Ue arriverà, ma la manovra non cambia"

"Noi abbiamo fatto le cose in regola, l'Italia rispetta totalmente le regole", ha sottolineato il premier

La lettera da parte dell'Ue "arriverà e riguarderà una serie di Paesi per alcune differenze minimali". A spiegarlo, intervenendo al Tg5, è il premier, Matteo Renzi. Per il quale, però, "non è questa la cosa più importante: noi abbiamo fatto le cose in regola, l'Italia rispetta totalmente le regole. La manovra non cambia". Renzi sottolinea quindi che "non mi faccio dire da qualche tecnocrate di turno che non devo mettere a posto le scuole".

Renzi risponde così preventivamente alla Commissione Ue, che è pronta a inviare all'Italia una lettera con i rilievi sulla legge di Bilancio.

"La manovra - ha ribadito Renzi - non cambia per i cittadini: Equitalia se ne va, c'è la quattordicesima per chi ha meno di mille euro di pensione, ci sono i soldi per rilanciare le imprese".

"Quello che abbiamo detto, e su questo saremo inflessibili - ha assicurato - è: l'Italia dà ogni anno 20 miliardi all'Ue, decisione del governo Monti, e ne riceve solo 12, io mi sono stancato, questo meccanismo non può andare avanti". Come, per il presidente del Consiglio, non è possibile andare avanti con l'attuale gestione dei migranti, su cui l'Ue "ha qualcosa da farsi perdonare". "Se vogliono che l'Italia spenda meno per l'immigrazione, e siamo d'accordo - ha concluso -inizino a fare quello che hanno promesso e non ancora fatto: aprire loro le porte ai migranti".

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