GERMANIA DIVISA

Bundesliga: Bayern, quante polemiche per il selfie di Douglas Costa

Il brasiliano ha scattato una foto con alcuni amici subito dopo il gol al Borussia Mönchengladbach ma in molti in Germania non hanno apprezzato, compresi alcuni compagni di squadra

di Giulia Bassi

© LaPresse

In Germania si è creato un vero e proprio caso per l'esultanza di Douglas Costa: il difensore brasiliano ha scattato un selfie dopo aver segnato il gol del 2-0 durante Bayern Monaco - Borussia Mönchengladbach ma il suo gesto, definito provocatorio, ha creato molte polemiche e diviso la stampa tedesca. Rumenigge a Ancelotti l'hanno presa con ironia; critico, invece, il compagno di squadra Hummels: "Io non lo avrei mai fatto".

O tempora, o mores! dice l'espressione latina per criticare in maniera sarcastica usi e costumi del presente. Tra di essi vi è, senza dubbio, il selfie, pratica ormai divenuta quotidiana tra le persone comuni quanto tra le celebrità. E persino tra i calciatori. Tutti ricordano la celebre esultanza con cui Francesco Totti festeggiò sotto la Curva Sud dopo aver segnato il gol del 2-2 in un derby Roma-Lazio. Era l'11 gennaio 2015 e il capitano giallorosso aggiunse un'immagine unica alla sua storia e alla sua carriera. In Italia ci si limitò a sorridere e a vedere come uno dei tanti possibili sfottò quella foto scattata con i tifosi alle spalle del campione. 

In Germania, a quanto pare, la vedono diversamente a giudicare dal polverone sollevato da Douglas Costa, centrocampista brasiliano del Bayern Monaco. L'ex Shakhtar sabato scorso ha segnato il gol del 2-0 nella sfida contro il Borussia Mönchengladbach e durante la sua esultanza è andato di corsa verso i suoi tifosi: non una curva intera ma semplicemente suo cugino e il fidanzato della sorella con i quali ha scattato un selfie (poi prontamente pubblicato su Instagram) per immortalare il momento di gioia. Apriti cielo: in Germania hanno iniziato tutti a interrogarsi sull'opportunità o meno di un simile gesto visto, da alcuni come goliardata, ma da molti altri come provocazione irrispettosa. 
Ma la questione non si è fermata agli organi di stampa. Il compagno di squadra Mats Hummels, ad esempio, ha criticato Douglas Costa: "Personalmente non lo avrei fatto, non è da me" ha detto il difensore tedesco salvo poi aggiungere "Ma se segna sempre per me può fare anche 100 selfie".  Ma, per fortuna di Douglas Costa, in Baviera c'è anche chi ha commentato con ironia come Karl-Heinz Rumenigge, presidente del consiglio d'amministrazione del Bayern: "Se cose del genere fossero esistite già ai miei tempi probabilmente le avremmo fatte anche noi. Aspetto solo che un giocatore scriva live su Facebook". Di una pasta simile è fatto anche il tecnico Carlo Ancelotti che si è limitato a un "La prossima volta se me lo dice facciamo una foto insieme". In difesa del compagno è arrivato anche Thomas Müller: "Per me esultanze particolari e non comuni sono sempre positive". 

Ma la stampa tedesca resta divisa. "ARD Radio" ha interrogato l'arbitro della partita in questione, Jochen Dress, che ha detto la sua: "Il regolamento non dice nulla in questo senso, nulla che dica che un giocatore non può andare a farsi un selfie. L'unica cosa che deve valutare un arbitro è se un giocatore ha scavalcato una recinzione oppure fatto dei gesti provocatori". E alla "Bild" lo stesso direttore di gara ha spiegato: "E' possibile che nei prossimi giorni gli arbitri tedeschi ricevano istruzioni più dettagliate su come comportarsi in futuro in situazioni del genere". Insomma, tutti avvisati: attenti al selfie.

Una foto pubblicata da Yan Perin (@yangaucho) in data: