Unesco, Gasparri: su voto anti-Israele vergognosa difesa Gentiloni
Nota della Farnesina: titolo del Corsera fuorviante. Il ministro ha giudicato la risoluzione Unesco un'assurdità
"E' semplicemente incredibile che il ministro degli Esteri, Gentiloni, difenda ancora la vergognosa decisione del governo italiano di astenersi in sede Unesco in occasione della votazione negazionista contro Israele". Lo dichiara in una nota il senatore di Fi, Maurizio Gasparri, annunciando di aver depositato in Senato una mozione. "Gentiloni va portato sul banco degli imputati. Il pentimento di Renzi non cancella questa realtà", aggiunge.
"La posizione anti israeliana e antisemita espressa dall'Italia - aggiunge Gasparri -, che sta portando a un'autocritica da parte dello stesso esecutivo, non può rimanere senza seguito. I diplomatici e i politici che hanno assunto questa decisione sono colpevoli di una lesione gravissima della verità storica che offende non solo il mondo ebraico ma l'intera comunità internazionale. L'ostinazione con cui Gentiloni difende una posizione assurda deve indurre il Parlamento a discutere già nelle prossime ore la mozione".
Gentiloni: "Risoluzione assurda ma perde consenso" - Gasparri si riferisce, in particolare, all'intervista rilasciata dal titolare della Farnesina a
Il Corriere della Sera. "La negazione da parte dell'Unesco del legame tra ebraismo e luoghi sacri di Gerusalemme è assurda, ma si ripete da anni, tuttavia sono in aumento i Paesi che sono passati dal sì all'astensione", prova a difendersi il ministro degli Esteri, annunciando che l'Italia "cambierà atteggiamento".
"Undici astensioni per l'Italia" - "E' l'undicesima volta che l'Italia si astiene. La discussione fra le diplomazie è se il modo migliore di contrastare questa assurdità - spiega Gentiloni - sia di cercare di ridurre l'area di consenso a questa posizione, strada seguita fin qui dall'Italia, ovvero, come fanno Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania, se sia meglio testimoniare la propria contrarietà".
"Calcoli diplomatici" - Il ministro sottolinea che "quest'anno per la prima volta i Paesi astenuti sono più di quelli a favore: 27 a 23, con 6 voti contrari. Rispetto alla precedente votazione una decina di Paesi, fra i quali Francia e Svezia, sono passati dal sì all'astensione. Mi rendo conto che questo calcolo diplomatico - rileva - non è stato capito, e che la scelta di voto ha ferito la sensibilità di molti. Ne ho parlato con Renzi: alla prossima occasione, in aprile, cambieremo il nostro atteggiamento".
Farnesina: titolo Corsera è fuorviante - A proposito dell'intervista di oggi al Corriere della Sera, l'ufficio stampa della Farnesina precisa che il ministro Gentiloni nella sua intervista ha definito "una assurdità" il voto Unesco sui luoghi sacri di Gerusalemme. E' dunque evidentemente fuorviante il titolo di pagina 3 che fa dire a Gentiloni che quel voto sarebbe stato "un nostro successo".
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