"EUROPA IN OSTAGGIO"

Falliti negoziati Ue-Canada dopo no Vallonia,Ottawa abbandona tavolo

E' ormai appeso a un filo il destino del "Ceta", l'accordo di libero scambio tra Canada e Ue considerato da Bruxelles "importante" per la politica commerciale

Niente intesa commerciale tra Canada e Ue. La ministra del commercio canadese con l'estero, Chrystia Freeland, ha abbandonato il negoziato "Ceta" dopo il "no" della Vallonia, una regione belga di 3,5 milioni di abitanti che, secondo i detrattori, tiene in ostaggio un accordo negoziato per 7 anni a livello europeo e che riguarda 28 Paesi con una popolazione di 400 milioni. Esultano ong, movimenti cittadini e partiti "anti-Ceta" e "anti-Ttip".

Il no vallone implica automaticamente il veto del Belgio, dove intese come la Ceta devono ottenere il via libera di tutte e sette le istituzioni del paese, a livello federale, regionale e di comunità linguistica.

Era da giorni che la Vallonia aveva ingaggiato il braccio di ferro, e le sue posizioni non si sono ammorbidite nonostante l'intervento diretto di Commissione Ue e del governo canadese. Al di là dei contenuti controversi del Ceta, in particolare la Corte di arbitrato per le dispute sugli investimenti, il vero nodo resta politico, come hanno denunciato alcuni deputati durante il dibattito al parlamento vallone. La guida della regione Vallonia, infatti, è socialista mentre il governo belga è liberale e, all'interno dello stesso Partito socialista vallone è in corso una lotta tra il presidente ed ex premier Elio Di Rupo e quello della regione, Magnette, che punta alla guida del Ps e al governo federale.

"Sembra ovvio a me, e al Canada, che l'Unione europea - ha detto Chrystia Freeland, - è incapace di arrivare a un accordo internazionale, anche con un paese come il Canada che è di grande valore per l'Europa, e con un paese paziente come il Canada". "Il Canada è dispiaciuto - ha detto a una tv belga - e lo sono anche personalmente. Ho lavorato duramente per questo accordo ma penso sia impossibile. Abbiamo deciso di tornare a casa e siamo molti delusi".

Bruxelles però non si rassegna e assicura che "non è la fine" dell'accordo, rifiutandosi per ora di parlare di cancellazione del vertice Ue-Canada previsto giovedì per la firma ufficiale del Ceta. "Speriamo ancora di trovare una soluzione per firmare", ha detto la commissaria al commercio Cecilia Malmstroem, minimizzando l'inattesa rottura dei negoziati da parte del Canada.