Israele, Renzi: "La decisione dell'Unesco è assurda e sbagliata"
La risoluzione sui luoghi santi del Medio Oriente denominati in arabo "è una vicenda allucinante, ho già parlato con il ministro Esteri", ha spiegato il premier. L'Italia si è astenuta
La risoluzione dell'Unesco sui luoghi santi del Medio Oriente "è una vicenda allucinante: è incomprensibile, inaccettabile e sbagliato". Lo ha detto il premier, Matteo Renzi, commentando la controversa risoluzione su Gerusalemme, adottata dall'Unesco con l'astensione dell'Italia, che cancella ogni legame tra gli ebrei e il Monte del Tempio, la Spianata delle Moschee per gli arabi. "Ho chiesto espressamente ai nostri di smetterla con queste posizioni".
L'ira di Renzi - "Trovo la decisione dell'Unesco incomprensibile e sbagliata. Ho già parlato con il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Non si può continuare con queste mozioni, una volta all'Onu una volta all'Unesco, finalizzate ad attaccare Israele. Credo sia davvero allucinante e ho chiesto di smetterla con queste posizioni, e se c'è da rompere su questo l'unità europea che si rompa. Ho espressamente chiesto ai diplomatici che si occupano di queste cose di uscire da queste cose", ha aggiunto visibilmente irritato il presidente del Consiglio.
La decisione dell'Unesco aveva provocato l'ira della comunità ebraica in Italia. Per il rabbino capo di Venezia, Shalom Bahbout, la risoluzione "mette in atto una menzogna. I Paesi che si sono astenuti dal voto che nega la stretta relazione del popolo ebraico con Gerusalemme e il Monte del Tempio hanno collaborato a un atto terroristico che si propone di cancellare migliaia di anni di storia". L'Italia è stato uno tra i Paesi astenuti.
Israele: "Da Renzi parole importanti" - "Ringraziamo e ci felicitiamo con il governo italiano per questa importante dichiarazione". Così il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Emmanuel Nahshon, commenta le parole del premier.
Le critiche delle opposizioni - "Dov'erano premier e Gentiloni quanto l'Italia si asteneva a voto su risoluzione? Ridicoli!", scrive su twitter Renato Brunetta capogruppo di Forza Italia alla Camera. "Sulla vicenda dell'aggressione dell'Unesco a Israele, Renzi si rivela un pagliaccio. Il rappresentante del suo governo per ben due volte si è astenuto su una delibera negazionista che offende gli ebrei di tutto il mondo, ma che mortifica qualsiasi persona di qualsiasi etnia, religione e cultura", gli fa eco il senatore Maurizio Gasparri.
Da Ncd, invece, Fabrizio Cicchitto definisce "ottime" le parole del premier sulla mozione. Un commento condiviso anche dal vice presidente del gruppo di Scelta Civica, Massimo Parisi secondo cui "l'Italia prende finalmente posizione, sposando le ragioni di chi difende la verità storica contro chi non perde occasione o pretesto per attaccare Israele".
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