"Mi dispiace sentire che più di qualche profugo si salva". E' una delle frasi shock entrata in Parlamento con un'interrogazione e finita sul tavolo del ministro dell'Istruzione Giannini. A scriverla un'insegnante d'inglese al Liceo Marco Polo di Venezia, Fiorenza Pontini, 59 anni, che è finita nella bufera per xenofobia contro i migranti e ingiurie contro la presidente della Camera Boldrini. Dal Miur fanno sapere che l'Ufficio scolastico del Veneto è intervenuto con due provvedimenti disciplinari e che del caso si è interessata anche la Procura.
"Mi ha telefonato stamane, sembrava molto dispiaciuta e mi ha chiesto scusa", ha affermato la preside, Annavaleria Guazzieri, che conferma di aver segnalato il caso all'ufficio scolastico regionale non appena appreso dei post da alcuni studenti e dai loro genitori, prima che la vicenda divenisse di dominio pubblico. "Mi ha detto che queste frasi - prosegue la dirigente - le aveva scritte in estate. Sinceramente come scuola di lei non sapevamo molto. E' arrivata a settembre ed abbiamo solo il suo curriculum. Dal punto di vista didattico non c'erano state lamentele".
La preside spiega di aver segnalato il suo caso direttamente al provveditorato scolastico provinciale, cui spetta decidere nel caso di azioni disciplinari che superino i 10 giorni di sospensione.
La docente veneziana su Facebook, in un profilo pubblico rimosso dopo lo scandalo, non esitava a dichiararsi "fascista" e attaccava tutti: dal presidente del Consiglio Renzi alla Boldrini fino al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
Ma proprio sui profughi, per i due deputati di Si, ha superato ogni il limite, con i seguenti post comparsi durante l'estate: "Bisogna eliminare anche i bambini dei musulmani tanto sono tutti futuri delinquenti"; "Speriamo che affoghino tutti che non se ne salvi nessuno"; "Bruciateli tutti, ammazzateli tutti".