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Isis attacca obiettivi governativi e una centrale elettrica a Kirkuk

Lo Stato islamico, accerchiato a Mosul, risponde con i kamikaze

Nelle ore in cui l'esercito iracheno avanza verso Mosul e i peshmerga curdi stringono da est verso la roccaforte dell'Isis, gli jihadisti hanno lanciato diversi attacchi kamikaze contro obiettivi governativi nella città di Kirkuk, nel nord del Paese, mentre almeno 11 persone sono state uccise a Dibis, nel governatorato di Kirkuk, in un attentato suicida contro una centrale elettrica.

A Kirkuk nel mirino degli attentati sono finiti il quartier generale della polizia, posti di blocco e pattuglie delle forze dell'ordine, ma non si hanno per ora notizie di vittime.

Intanto a Dibis, nello stesso governatorato di Kirkuk, attentatori kamikaze hanno lanciato un attacco contro una centrale elettrica in costruzione, facendo almeno 11 morti secondo la polizia. I lavori per la centrale sono stati affidati a una ditta iraniana: tra i morti ci sono 2 tecnici iraniani, mentre le altre 9 vittime sono irachene.

The moment when a wounded ISIS terrorist triggers his suicide belt and is blown up without inflicting Peshmerga any casualties.#FreeMosul pic.twitter.com/QDXRlUhfjZ — Peshmerga News (@PeshmergaNews) 19 ottobre 2016

Miliziani dellʼIsis in una scuola - Dopo gli attacchi da parte di kamikaze dell'Isis messi a segno nelle ultime ore, Kirkuk è ora completamente isolata, e le forze peshmerga non consentono a nessuno di oltrepassare i check point di ingresso. Intanto, però, un numero imprecisato di jihadisti è ancora asserragliato all'interno di una scuola, mentre dal tetto del Majdi Mall un cecchino dello Stato islamico spara sulle forze di sicurezza curde.

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