Ecuador ammette: "Abbiamo ristretto accesso web ad Assange"
L'Ecuador ha riconosciuto di aver "temporaneamente ristretto" l'accesso di Juliane Assange ad alcuni suoi contatti sul web dopo la fuga di notizie su Hillary Clinton a opera di Wikileaks. Lo rende noto il ministero degli Affari esteri del Paese sudamericano, che nella sua ambasciata di Londra dà rifugio ad Assange. Wikileaks aveva parlato di pressioni sull'Ecuador da parte del segretario di Stato americano John Kerry.
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