Non c'è posto nell'armadio

Moda: le passerelle non risparmiano quadri e quadrettoni

Linee raffinate ed eleganti per outfit che non escludono uomini e donne. Niente eccessi e colori esplosivi, soltanto capi di tendenza adatti a tutte le occasioni.

di Ornella Mollica

Un altro evergreen si insinua nell'armadio. Affinate lo sguardo e bucate il salvadanaio, le giacche a quadri si lasciano soltanto comprare. Righe, fiori e pois nelle ultime stagioni hanno creato molti outfit, adesso tocca ai quadrettoni. Ma attenzione: non sono semplici quadri ma forme geometriche ben organizzate. Siamo di fronte a rette apparentemente scomposte che attraversano fiumi di stoffa e cascano su alcuni centimetri nell'intento di dar vita ad un quadro. Parenti alla lontana dei mitici e glorificati motivi a quadretti che molti decenni fa hanno invaso pure le tende e le tovaglie da tavola italiane.

Le dimensioni sono irregolari ma non superano il limite della decenza. I colori non sono inquadrabili perché un arcobaleno sovversivo ha preso il sopravvento: distinguere le tinte non è semplice, neanche gli occhi più allenati noterebbero la differenza tra il blu classico e il navy, per non parlare del verde inglese e del petrolio. Aggiungiamo alla lista il rosso e il bordeaux. Lo so che sembra impossibile, ma su alcuni tessuti le nuance si fondono ad arte con la base, rendendoli misteriosi e accattivanti. La particolarità, per quanto mi riguarda, si cela dietro punte di colore più accese, come il giallo, posizionato per far risaltare le tinte dominanti. Linee tinteggiate guidate dalla mano dell'artista disegnano quadrati perfetti. Attenzione però ai quadri in circolazione: non confondeteli con quelli colorati cuciti soprattutto sui calzettoni maschili. Siamo ben lontani da quello stile, così come siamo distanti dalle giacche a quadri anni Settanta. Conosco un uomo che l'ha indossata per il suo matrimonio (avvenuto proprio in quegli anni). Non oso immaginare le facce scioccate e i sorrisi a mezza bocca dei parenti e degli amici, della sposa no: erano già complici. Questo si chiama coraggio e merita il mio rispetto.

Al momento, però, i quadri sono sobri e poco marcati. Si notano di più sui tessuti morbidi e caldi. Panno e lana in abbondanza. Su queste trame le linee si nascondono in alcuni punti per poi vibrarsi sul tessuto e offrire, così, al capo quel senso di assoluta bellezza. In circolazione potete trovare pure gonne e pantaloni. Abbondano anche le sciarpe. Io consiglio però di rovinarsi con le giacche in quanto più versatili. Non dovete fare altro che scegliere il capo con il colore di base, le linee e i quadratini che più vi appassionano e abbinarci il resto. Potete seguire i colori delle righe che circondano i quadri. Per non sentirvi in difficoltà di fronte alle ante dell'armadio che a fatica si chiudono, sbirciate prima dentro e con molta onestà guardate il colore che domina tra gli altri: risparmierete di comprare qualcosa che poi non potrete abbinare. Inoltre schiverete la litania mattutina “E oggi come mi vesto? Non ho nulla da mettermi!”. E intanto il guardaroba ha guadagnato centimetri dentro la stanza e si preparata al triplo salto carpiato. Se ci riuscite preparatevi i vestiti la sera, risparmierete una lotta all’ultimo secondo contro il guardaroba. Meglio uscire di casa con stile e non come banditi in fuga verso il posto di lavoro.