L'ADDIO AL PREMIO NOBEL

L'addio a Dario Fo a Milano sulle note di "Bella Ciao"

Migliaia di persone nel centro di Milano per l'ultimo saluto al premio Nobel

Migliaia di persone tra rappresentanti delle istituzioni, amici, colleghi, giornalisti e cittadini comuni si sono ritrovati in Piazza Duomo a Milano per dire addio a Dario Fo. Il figlio Jacopo nel suo discorso ha ricordato il padre e la madre Franca Rame, scomparsa tre anni fa: "Sono sicuro che adesso sono insieme e si fanno delle gran risate". Presente anche Beppe Grillo che ha chiesto un po' di silenzio per il premio Nobel.

RAGGI E APPENDINO NEL CORTEO FUNEBRE - Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha ricordato Fo come "una persona entusiasta della vita e questa è la sua eredità". A Milano anche il primo cittadino di Torino Chiara Appendino e il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina.

FOLLA GRIDA 'DARIO, DARIO' - Prima che cominciasse la cerimonia laica dei funerali di Fo alcune persone, tra il pubblico hanno cominciato a scandire il suo nome: "Dario, Dario". Le grida hanno preso corpo ed sono state seguite da applausi delle migliaia di persone presenti. In piazza Duomo, intanto, dagli altoparlanti e' partita una delle canzoni di Fo, 'Stringimi forte i polsi'.

L'ARRIVO DI BEPPE GRILLO AI FUNERALI - Beppe Grillo, accompagnato tra gli altri da Luigi Di Maio, è arrivato sul sagrato del Duomo di Milano a cerimonia già iniziata. Il leader dei 5 Stelle ha abbracciato a lungo il figlio di Fo, Jacopo, e ha poi preso posto di fianco a lui con il vice presidente della Camera Luigi Di Maio. "Facciamo un po' di silenzio su Dario" il commento del leader del Movimento 5 Stelle a margine della cerimonia.

CARLIN PETRINI, FONDATORE SLOW FOOD - "Dobbiamo riaffermare con forza questa simbiosi stretta tra l'arte di Dario Fo e il suo impegno politico guidato da suo senso civico. Pensare a Dario senza la politica corrisponde dalle mie parti a pensare ad un buon vino fatto senza uva". Lo ha detto Carlin Petrini nell'orazione funebre in ricordo di Dario Fo in piazza del Duomo a Milano. In questa giornata "che celebriamo è meglio essere generosi che avari" ha continuato "Celebriamo il più grande tra di noi, che aveva la capacità di dileggiare i potenti con uno sberleffo. Allegri bisogna stare perché troppo piangere non rende onore ai nostri amici e perché celebriamo la vita".

IL PUGNO CHIUSO DEL FIGLIO JACOPO - "Può succedere che la gente senza potere, che non ha nulla da perdere, il potere possa prenderlo". Lo ha detto Jacopo Fo ricordando l'insegnamento del padre Dario Fo, e della madre Franca Rame "Noi siamo comunisti e atei però mio padre non ha mai smesso di parlare con mia madre e chiederle consiglio. Siamo anche un po' animisti, perché non è possibile morire veramente. Sono sicuro che adesso sono insieme e si fanno delle gran risate". Jacopo Fo ha concluso il suo intervento in ricordo del padre Dario a pungo chiuso e dicendo: "Grazie compagni, grazie".

IN PIAZZA ANCHE "SOCCORSO ROSSO" - Tre persone hanno esposto una bandiera di 'Soccorso rosso' dalla balconata del museo del novecento, per salutare Dario Fo al termine della cerimonia laica in piazza del Duomo. "Dario vive e lotta insieme a noi", hanno scandito i militanti dell'organizzazione comunista a cui Fo aderì.

PIAZZA SALUTA DARIO CON 'BELLA CIAO' - Si è conclusa con l'esecuzione di 'Bella Ciao' da parte della Banda degli Ottoni la cerimonia laica di Fo sul sagrato di piazza Duomo. La canzone è stata cantata da alcune migliaia di persone presenti in piazza.

DARIO RIPOSERA' VICINO ALLA SUA FRANCA - La salma di Dario Fo è stata deposta al Famedio del cimitero Monumentale di Milano, accanto a quella di Franca Rame. La bara è stata prima posizionata sotto la statua di Francesco Hayez, dove ci sono numerosi mazzi di rose e una foto di Fo. Attorno a Jacopo Fo, figlio di Dario e Franca, gli amici e i conoscenti più stretti.