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Covid, le Regioni a Draghi: "Dare un segnale al Paese sulle riaperture" | Il premier: "Collaborazione per vincere la battaglia"

I presidenti della Lega insistono perché nel prossimo decreto siano previste clausole per ripristinare le zone gialle dove i numeri lo consentano

Covid, a Milano la protesta dei ristoratori per chiedere la riapertura

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"Bisogna guardare al futuro per dare un segnale al Paese. Si cominci a fare un ragionamento sulle riaperture in base alla certezza sull'arrivo dei vaccini". E' quanto hanno chiesto le Regioni al governo durante il vertice sulle misure anti-Covid. I presidenti regionali della Lega spingono per "riaperture ragionevoli" e insistono perché siano previste clausole per ripristinare le zone gialle. La replica di Draghi: "Collaborare per vincere la battaglia".

I presidenti di Regione della Lega, inoltre, chiedono di rivalutare i criteri per individuare l'andamento del contagio (criteri che sono influenzati anche dal numero di tamponi effettuati). Il Carroccio auspica inoltre indicazioni scientifiche sul rischio che comporterebbero alcune riaperture come quelle di teatri o ristoranti per immaginare "scelte consapevoli" della politica. I presidenti di Regione chiedono anche all'esecutivo di incrementare il personale sanitario per somministrare i vaccini, considerate le promesse non mantenute dal precedente governo.

Draghi: "Collaborazione per vincere la battaglia" "Soltanto attraverso un sincero rapporto di collaborazione tra Stato Regioni si riuscirà a vincere questa battaglia", ha replicato il premier Mario Draghi agli esponenti delle Regioni, precisando che "c'è il comune impegno ad assicurare non solo la sicurezza e la salute ma anche la ripresa dell'attività economica". 

"Dare speranza programmando riaperture""Occorre ridare speranza al Paese, pensando a programmare e alle riaperture", ha detto ancora Draghi, precisando che "bisogna cominciare ad aver di nuovo il 'gusto del futuro'. Occorre uscire da questa situazione di inattività. Sono  certo che, tutti insieme , raggiungeremo qualunque obiettivo. Questa è la mia certezza, non è una speranza né un pronostico", ha aggiunto.

"Ottimismo, 500mila vaccinati obiettivo non lontano" Il presidente del Consiglio ha quindi rinnovato "l'invito a iniziare a guardare al futuro con ottimismo", sottolineando come "la campagna vaccinale stia andando migliorando continuamente e rapidamente". "Gli obiettivi prefissati per aprile e maggio, in riferimento alle forniture di vaccini e al numero delle vaccinazioni, pari al mezzo milione di vaccinati al giorno, non sembrano - ha osservato il premier - più così lontani". 

Toti: "Riprogrammare aperture per fiere e matrimoni" "Lavoriamo insieme per recuperare il 'gusto del futuro'. Cominciamo a riprogrammare le nostre aperture, le manifestazioni, le fiere, i matrimoni". E' questa la posizione del vice presidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, espressa al vertice con il governo.

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