rincari in arrivo

Bollette: da aprile +3,8% per l'elettricità, +3,9% per il gas | Allarme di Bankitalia: "Il 40% delle famiglie non riesce a pagare l'affitto"

A far aumentare i consumi ci hanno pensato lo smart working e la didattica a distanza. Intanto arrivano dati preoccupanti dagli esperti di Palazzo Koch

Per il secondo trimestre dell'anno è previsto un aumento del 3,8% delle bollette per l'elettricità e del 3,9% per il gas. Secondo l'Autorità di regolazione per Energia Reti Ambiente, il rincaro è dovuto alla crescita dei prezzi delle materie prime che ha caratterizzato gli ultimi mesi del 2020 e soprattutto il primo trimestre 2021.

Consumi aumentati per lo smart working - A far gonfiare i consumi ci hanno pensato lo smart working e la didattica a distanza. La conferma arriva dal presidente di Europe Energy Spa - WithU, Matteo Ballarin, intervistato da "Mattino Cinque": "Si sta più a casa, si consuma più energia e ci si riscalda di più, quindi sicuramente i costi sono aumentati". "Lo vediamo sul nostro campione: abbiamo circa 80mila famiglie come clienti e i consumi sono aumentati di un 30%", aggiunge il numero uno del gruppo internazionale operante nel mercato dell'energia e del gas.

Bankitalia: "Seconda ondata colpisce reddito famiglie" - Ma a dare la mazzata agli italiani è stata soprattutto la seconda ondata della pandemia Covid che ha colpito le famiglie. E' quanto risulta dall'indagine straordinaria realizzata dalla Banca d'Italia secondo cui "un terzo delle famiglie ha riferito di aver subito una riduzione del reddito nel 2020; tra queste, solo un quinto ne prefigura una ripresa nel corso del 2021". Tale
impatto "è stato attenuato dal ricorso alle misure di sostegno al reddito: circa un quarto dei nuclei ha percepito almeno una forma di supporto tra settembre e novembre". 

"Quasi il 40% famiglie italiane ha difficoltà a pagare affitto" - "Quasi il 40% degli affittuari e oltre il 30% delle famiglie indebitate hanno dichiarato di avere difficoltà nel sostenere il pagamento dell'affitto o delle rate del debito. A partire dall'inizio dell'epidemia, circa il 15% delle famiglie ha richiesto o ha preso in considerazione la possibilità di richiedere un prestito a una banca o a una società finanziaria, indicando come motivazione principale la necessità di disporre di liquidità e di finanziare le spese correnti". E' quanto rileva la Banca d'Italia nella terza edizione dell'Indagine Straordinaria sulle Famiglie italiane.