Villa Visconti Borromeo Litta a Lainate (MI) e Villa Melzi d’Eril a Bellagio (CO) sono le vincitrici della XIV edizione del premio Il Parco più Bello d’Italia: la prima nella sezione Parco pubblico, la seconda quale Parco privato. Questi due gioielli naturalistici sono stati selezionati tra gli oltre 1.000 partecipanti al concorso, iscritti al network dei Parchi Più Belli che da oltre tredici anni promuove il turismo verde alla scoperta dei gioielli del patrimonio paesaggistico e botanico italiano.
I Vincitori saranno premiati sabato 15 Ottobre alle 11:30, in Villa Litta a Lainate. Oltre ai due vincitori verrà assegnato inoltre il Premio "Giuria Popolare" al Parco di Villa Sorra di Castelfranco Emilia (Modena), vincitore del sondaggio tra gli utenti del network.
Il corridoio verde più lungo d’Europa - Villa Visconti Borromeo Litta è una delle più suggestive residenze nei dintorni di Milano, con un giardino tardocinquecentesco di circa tre ettari aggiornato nel Settecento e impreziosito dalla carpinata, che con i suoi ottocento metri di lunghezza, rappresenta l’esempio più lungo d’Europa, un “corridoio verde” utilizzato dai signori come passeggiata soprattutto nella stagione estiva.
Il delizioso Ninfeo - Altri punti di interesse sono la settecentesca fontana di Galatea decorata con otto statue rappresentanti divinità protettrici dei lavori agricoli, il prezioso patrimonio botanico con splendidi esemplari arborei appartenenti a 56 specie differenti tra cui un Ginkgo biloba che pare risalire all’Ottocento; da ultimo, l’articolato Ninfeo (un unicum nel suo genere), riccamente decorato con mosaici, stucchi, pitture e giochi d’acqua, dove erano esposte le pregiate collezioni del proprietario, il conte Pirro I: un capolavoro unico nel suo genere. Dal 1971 la villa è proprietà del Comune di Lainate che ha promosso diversi interventi di restauro, tra cui la riqualificazione delle ottocentesche serre delle orchidee, di recente inaugurate.
Una meraviglia in stile neoclassico - Villa Melzi d'Eril a Bellagio nacque come residenza estiva di Francesco Melzi d’Eril, vicepresidente della Repubblica Italiana al tempo di Napoleone (1801-1803). Il progetto, affidato all’illustre architetto Giocondo Albertolli, fu eseguito dal 1808 al 1810. La costruzione, perfetta espressione dello stile neoclassico, è circondata da incantevoli giardini dove campeggiano statue classicheggianti e piante secolari ed esotiche. La passeggiata a lago lungo il viale dei platani, la cappella affacciata sul porticciolo di Loppia, il padiglione museo nell’aranciera adiacente alla villa, si ispirano anch’essi ai canoni eleganti, equilibrati, rigorosi dell’arte neoclassica.
Il laghetto che ispirò Listz e Stendhal - Autentico spirito romantico emana invece dai gruppi di rododendri giganti e di azalee sparsi sui prati e lungo i pendii, verso l’idilliaco laghetto. Non a caso qui trovarono ispirazione il musicista Lizst e lo scrittore Stendhal, ospiti della villa come altri celebri personaggi del mondo della cultura e della politica. La dimora e il giardino - oggi Monumento Nazionale nell’insieme - sono tuttora di proprietà privata ma in gran parte accessibili al pubblico.
Il giardino romantico votato dalla gente - Villa Sorra di castelfranco Emilia ( Modena) è al centro di un giardino settecentesco trasformato a partire dal 1827 in giardino all’inglese con gli elementi di arredo alla moda ad opera del friulano Giovanni de Brignoli di Brunnhoff. Il risultato è l'esempio più significativo di giardino romantico dell'Ottocento estense, il più importante dei giardini informali presenti in Emilia Romagna, con i suoi caratteristici canali, l’alternarsi di zone a prato e a boschetto, gli specchi d’acqua, i tortuosi sentieri e le false rovine.