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Renzi: "Sul referendum decidono i cittadini, non le correnti del Pd"

Poi l'affondo a chi, all'interno del partito, storce il naso alla riforma e all'Italicum: "Alla gente interessa più la pastorizia che non i loro mal di pancia". Bersani? "Mai detto di cacciarlo"

"La stragrande maggioranza del Partito democratico voterà Sì, alcuni hanno dubbi e lo rispetto. Penso sia contraddittorio aver votato Sì in parlamento e ora dire No ma penso anche che un cittadino sia capace di farsi un'idea nella propria testa. Non votano le correnti". Lo dice il premier Matteo Renzi che sullo scontro con la minoranza Pd spiega: "Ho fatto una proposta di mediazione ulteriore sull'Italicum. Ma se non si fidano fanno bene a votare No".

"Il voto del 4 dicembre non riguarda il Pd" - Renzi ribadisce che "questo referendum non riguarda il Pd". A chi gli chiede, poi, come mai una parte del partito democratico voterà No mentre una parte della destra Sì, spiega che "questo referendum che non abbatte le garanzie democratiche ma le resistenze burocratiche è chiaro che uno come Tosi che ha fatto il sindaco e non ne può più di vedere come si comporta la Lega dice: 'io voto per eliminare le poltrone'".

"Due Camere? E' come avere due condomini" - "Siamo l'unico Paese ad avere due fiducie - sottolinea Renzi -. Con due fiducie rischi di mandare più facilmente a casa il governo". Ma con questa riforma, secondo il presidente del Consiglio, "chi vince ha la possibilità di rendere conto a una sola Camera. Altrimenti è come se aveste due assemblee di condominio: fatta una, devi passare all'altra dove c'è la signora che ha cambiato idea perché bisogna sempre cambiare idea", ironizza.

Poi la stoccata alla minoranza  - "Alla gente interessa più la pastorizia che le correnti del Pd", dice ancora Renzi. "Le correnti Pd da zero a dieci interessano meno sette", aggiunge. Nel corso dell'intervista, Renzi discute a più riprese con Bianca Berlinguer. E fa una battuta a Stefano Feltri, del Fatto quotidiano: "Io ce l'ho col Fatto quotidiano? Sono il principale sostenitore del Fatto quotidiano, faccio tutti i dibattiti con loro per tirargli su le copie".

"Bersani? Non deve essere cacciato" - "Ovviamente no". Così infine il premier-segretario risponde a chi gli domanda se ha intenzione di espellere Pier Luigi Bersani dopo il No al referendum.

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