Depeche Mode, lo spirito del rock riparte da Milano
Annunciato il nuovo album e il tour. Tre date negli stadi a giugno 2017
Parte da Milano la nuova avventura dei Depeche Mode. Dave Gahan, Martin Gore e Andy Fletcher hanno scelto l'Italia per annunciare il nuovo tour europeo e l'uscita dell'album “Spirit”, che arriva a tre anni di distanza da "Delta Machine". Tre le date italiane: il 25, 27 e 29 giugno Roma, Milano e Bologna. “Il rock non è morto - dice Dave Gahan - c’è ancora tanta buona musica e noi siamo vivi e pieni di energia”.
Tutti e tre in total black, eccezione fatta per gli stivaletti d’oro (con calzino di lamè argentato) di Gahan, i
Depeche si sono presentati sul palco del Teatro dell’Arte per annunciare il loro ritorno per il 2017. Il lavoro arriverà a primavera, e il trio ne ha dato un breve, quanto inaspettato, assaggio in apertura di conferenza stampa. Dopodiché partirà il nuovo tour mondiale, il
“Global Spirit Tour”.
Un tour che si apre a
Stoccolma il 5 maggio per concludersi in
Romania il 23 luglio (in attesa delle date americane) e che avrà anche un intento benefico, supportando
Charity Water. “È un’organizzazione che dovete assolutamente conoscere nel caso già non la conosciate. Si occupa di fornire acqua potabile alle popolazioni di Paesi che ne hanno bisogno”.
Ancora una volta l’elemento visuale sarà fondamentale nell’economia dello show. “Per il tour collaboreremo di nuovo con
Anthony Corbin - spiega Gore -, ma ancora dobbiamo studiare il concetto visuale quindi al momento non sappiamo come sarà”. Sull’album poche anticipazioni. “Stiamo ancora lavorandoci ma siamo sicuri di poterci spingere oltre quello fatto con il precedente. Abbiamo lavorato con un nuovo produttore,
James Ford, che ci ha dato sonorità fresche”.
Bocche cucite anche sulle tematiche di “Spirit”, anche se potrebbero esserci riferimenti all’attualità, tra guerre e tensioni internazionali. “Credo che l’album sia stato influenzato da tutto questo - spiega Martin -,ma non vogliamo parlare ora di questo anche perché il lavoro uscirà la prossima primavera. È prematuro”.
Le speranze dei fan di rivedere nel gruppo
Alan Wilder si infrangono sul secco “no” di Gahan sulla possibilità di una reunion. Meglio concentrarsi sul tour prossimo venturo. Sulla scaletta ovviamente ancora tutto aperto anche se il cantante ci tiene a sottolineare l’importanza del concept. “Ovviamente i pezzi del nuovo album saranno la struttura portante - spiega -. Poi inseriremo brani vecchi ma seguendo una logica che li renda omogenei al concetto visuale e alla dinamica dello show, che deve avere un inizio, uno sviluppo e una conclusione. Sicuramente non potremo cambiare set ogni sera come se fossimo in un club, ma a seconda dei momenti cercheremo di inserire delle sorprese”. “Di sicuro, quali saranno i vecchi brani che sceglieremo - aggiunge ridendo Gore - qualcuno sarà scontento”.
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