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Germania, catturato il terrorista siriano: ha legami con l'Isis

Jaber Albakr, di 22 anni, era sospettato di voler compiere un attentato terroristico

La polizia tedesca ha annunciato di avere catturato a Lipsia il siriano di 22 anni Jaber Albakr, sospettato di voler compiere un attentato terroristico in Germania. "Ce l'abbiamo fatta, siamo davvero soddisfatti", hanno scritto su Twitter le forze dell'ordine. Il capo della polizia sassone ha confermato che esiste un nesso fra l'arrestato e l'Isis. Alla caccia all'uomo, durata due giorni, hanno preso parte 700 agenti.

Catturato da un suo connazionale - Il ricercato, secondo lo Spiegel online, è stato arrestato alle 0.42 nel quartiere Paunsdor. Nella sua fuga attraverso la Germania, aveva raggiunto la stazione centrale di Lipsia, dove aveva chiesto ospitalità a un suo connazionale. Quest'ultimo lo avrebbe accompagnato a casa e riconosciuto. Avrebbe quindi avvertito la polizia, che ha trovato Albakr già legato quando ha fatto irruzione nell'appartamento.

Polizia: "Contesto di matrice islamica" - "La modalità operativa e il comportamento del sospetto lasciano pensare per il momento che ci si trovi in un contesto di matrice islamica", ha detto in conferenza stampa il capo della polizia sassone, Joerg Michaelis. Il siriano stava preparando "probabilmente una cintura esplosiva", ha aggiunto.

Pianificava attacchi come Parigi e Bruxelles - La polizia ha anche confermato ufficialmente che l'esplosivo ritrovato nell'appartamento di Albakr, diverse centinaia di grammi, era del Tatp, la sostanza utilizzata nei precedenti attacchi terroristici dell'Isis. L'uomo, infatti, pianificava attentati simili per portata a quelli di Bruxelles e Parigi.

Albakr fu accolto in Germania come profugo nel 2015 - Albakr era stato accolto in Germania come profugo 19 febbraio 2015 e riconosciuto come tale 9 giugno dopo. Lo ha precisato il ministro dell'Interno sassone Markus Ulbig aggiungendo che anche "il secondo complice, Khalil A.", 23 anni, arrestato sabato nella stazione di Chemnitz è un profugo, registrato in Germania il 25 novembre.

Il ministro dell'Interno: "Attentati come quelli di Parigi possibili anche qui" - "Le indagini hanno mostrato che simili atti, come li abbiamo visti in Francia e Belgio, non sono da escludere anche in Germania", ha commentato il ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maiziere. Il caso, ha proseguito, dimostra inoltre la "immutata situazione di minaccia da parte del terrorismo internazionale" in Germania. De Maiziere ha aggiunto però che "le nostre autorità di sicurezza sono molto vigili".

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