Dal topless alle fila dell'Isis: arrestata ex modella britannica
Nel 2009 Kimberley Miners è diventata una "sposa jihadista". E' finita in manette per possesso di materiale terroristico
Le pagine della stampa inglese non fanno altro che parlare di lei. Si chiama Kimberley Miners, ha 27 anni, ed è un'ex modella britannica del West Yorkshire che nel 2009 ha deciso di abbandonare le pose in topless sulle copertine dei tabloid per diventare una "sposa jihadista". Interrogata dalla polizia per presunti reati ai sensi del Terrorism Act 2000, è stata arrestata con l'accusa di possesso di materiale terroristico e rilasciata su cauzione.
Secondo le autorità antiterrorismo, Kimberley Miners nei mesi scorsi ha avuto contatti con
Abu Usamah Al Britani, un membro dell'Isis che avrebbe convertito e reclutato alcuni foreign fighters dall'Inghilterra. Sarebbe stato proprio lui a chiederle di partire per la Siria e arruolarsi al gruppo jihadista
"Caliphate". L'ex modella ha ammesso di conoscere Al Britan ma finora ha sempre negato di voler sposare la causa jihadista.
Sta di fatto che, stando a quanto riportato dai media inglesi, recentamente è anche partita per la Turchia, il trampolino di lancio più comune per la Siria, ed era pronta a tornarci in autunno. Ad incastrarla è stata poi un'altra pista seguita dagli investigatori, quella dei social. Su Facebook, ad esempio, Kimberley si presentava sotto il falso nome di
"Aisha Lauren al-Britaniya" e pubblicava immagini di donne musulmane con fucili e altre armi e video inneggianti all'Isis. Secondo quanto si legge sul
Sun poi, a insospettare l'antiterrorismo è stato anche un like a una foto di un gattino con una cintura esplosiva postata dal jihadista Al Britani.
Kimberley Miners نجمة اغراء وتعري كانت في طريقهــا لداعش لولا يقضة الأمن. https://t.co/sHtOHjbiMB pic.twitter.com/4hZgW3TY9N — Tabou Media (@TabouMedia) 5 settembre 2016
Per questi motivi l'ex pin-up è stata arrestata con l'accusa di possesso di materiale terroristico ma è stata rilasciata su cauzione in attesa di ulteriori indagini. Nonostante prove e dettagli sulla sua adesione alla causa jihadista, Kimberley si è sempre dichiarata innocente e si è giustificata dicendo che la sua "simpatia" per il mondo islamico nasce da "un interesse per la guerra civile siriana". Interrogata dagli agenti dell'antiterrorismo, l'ex modella ha dichiarato: "Grazie alla fede nell'Islam ho trovato la pace in me stessa. Adesso sento come il bisogno di dire a tutti quello che sta realmente accadendo in Siria, voglio solo aiutare i loro figli. E' così triste quello che stanno passando"
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