M5s al voto su Non Statuto e per elezione 3 probiviri per espulsioni
Esposto contro Renzi per le dichiarazioni sul ponte sullo Stretto: "Titolo Salini aumentato in Borsa, è manipolazione di mercato"
Il M5s mette al voto dei suoi attivisti, sulla piattaforma Rousseau, l'aggiornamento del Non Statuto e del Regolamento del Movimento. Tra le novità la creazione della figura di tre probiviri che decideranno delle eventuali sospensioni. "Io ho votato subito perché questa votazione è vitale per il MoVimento 5 Stelle", ha fatto sapere Beppe Grillo.
"La votazione è complicata. Lo è per la burocrazia e affinché quello che emerge dalle votazioni vada bene a tutti, nessuno possa fare appello e io non riceva migliaia di denunce", spiega Grillo. "Il regolamento protegge me, protegge il MoVimento 5 Stelle da questa gente che va fuori delle regole, e abbiamo delle possibilità: mandarli via, non mandarli via, e se mandarli via oppure richiamarli in tutti e due i casi".
Il ruolo dei probiviri - Sulle espulsioni decideranno "in alcuni casi assieme a me in altri in totale autonomia" i tre probiviri "che saranno eletti in rete che faranno da paravento anche a me, perché ricevo una querela al giorno! E non mi sembra giusto che voi state lì a non fare un cazzo e io prendo le querele", sottolinea ancora Grillo.
Esposto contro Renzi dopo le parole sul ponte sullo Stretto - Intanto la capogruppo M5s alla Camera, Giulia Grillo, e il deputato Andrea Colletti hanno presentato un esposto in procura contro il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per manipolazione del mercato per le sue dichiarazioni sul ponte sullo Stretto che hanno provocato un forte aumento percentuale delle azioni della Salini Impregilo.
"Il titolo, subito dopo le dichiarazioni di Renzi - ha argomentato Colletti - ha avuto un aumento considerevole del suo valore in Borsa di oltre il 6%, ciò significa che se qualcuno al governo fosse stato messo al corrente del voler riaprire i lavori del ponte di Messina, comprando delle azioni precedentemente a queste dichiarazioni avrebbe potuto avere un guadagno considerevole. Queste dichiarazioni avrebbero potuto portare qualcuno ad arricchirsi per davvero. Noi del M5s non abbiamo modo di saperlo, chiediamo alla Procura di Roma e alla Consob di accendere un faro. La stessa Salini-Impregilo ora fa campagna per il Sì al Referendum, sembra quasi uno scambio di favori".
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