È stata un'evasione degna di un film quella di N.S., un 35enne italiano recluso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano. Il detenuto ha studiato i turni dei vigilanti e ha approfittato di una loro momentanea assenza per aprire una breccia nelle recinzione esterna. Ha utilizzato le cesoie ricevute per svolgere il lavoro di giardiniere all'interno della struttura penitenziaria.
Doveva scontare ancora quattro anni di pena dopo una condanna per rapina e furto aggravato, ma ha preferito tentare la fuga quando in pieno giorno si è trovato senza sorveglianza.
A favorire la sua evasione è stata probabilmente la ronda cosiddetta "dinamica": a causa della carenza di personale, la polizia penitenziaria sorveglia infatti, i detenuti che lavorano facendo ripetuti giri in auto. Un sistema che però, non assicura un controllo continuativo sulla cinta del carcere. Adesso l'uomo è ricercato in tutta la zona.