Carpe diem

Toscana scacciacrisi con la Boccaccesca di Certaldo

Quest’anno la manifestazione enogastronomica è dedicata agli anni del boom economico. Un omaggio a Gualtiero Marchesi

Boccaccesca, la rassegna che Certaldo (FI) dedica al gusto, diventa maggiorenne e per un compleanno tanto speciale la patria di Giovanni Boccaccio, uno dei padri della lingua italiana e dell’arte del buon vivere, si prepara a festeggiare con un’edizione che si preannuncia indimenticabile.

L’appuntamento è dal 7 al 9 ottobre quando l’intera città cambierà volto per accogliere appassionati, addetti ai lavori, ma anche per un pubblico curioso che abbia voglia di scoprire sapori, profumi e saperi del mondo. Tante le novità di quest’anno, soprattutto la scelta del tema. Con uno spirito tutto toscano, perfettamente in linea con la poetica del Boccaccio, in un periodo di prolungata crisi in cui si avverte il bisogno di credere in qualcosa di migliore la proposta di Boccaccesca è quella di andare a riscoprire la speranza e la voglia di godersi la vita, come negli anni del boom economico italiano.

Nostalgia anni Sessanta - Ecco allora ai visitatori verrà proposto un ritorno agli anni della crescita economica, ma anche gli anni in cui cambia la cultura enogastronomica e modeste trattorie si trasformarono in ristoranti di qualità, aumentando la sensibilità verso il recupero e la valorizzazione del prodotto tipico. Anche il vino assunse un’importanza che fino ad allora non aveva mai avuto, al punto che le aziende familiari diventano capisaldi della storia vitivinicola italiana nel mondo. E mentre in Francia impazzava La Nouvelle Cuisine, Gualtiero Marchesi in Italia inventa una Nuova Cucina Italiana, creativa, rispettosa del prodotto, ma in porzioni degne di tale nome. Ecco allora che Boccaccesca, che da 18 anni, è una rassegna dedicata ai piaceri del gusto, in questa edizione in cui diventa adulta, vuol rendere omaggio proprio al grande maestro Gualtiero Marchesi.

Gastronomia a Borgo Alto - Come ormai tradizione, l’enogastronomia sarà protagonista nel Borgo Alto: oltre agli espositori, grandi chef daranno vita a particolari cooking show e dimostrazioni di cucina alla fine delle quali il pubblico che avrà prenotato potrà degustare il piatto gourmet. Un’area particolare sarà riservata agli scambi enogastronomici con le città gemellate con Certaldo (dalla Germania al Giappone, dalla Francia al Senegal) che occuperanno posizioni vicine e saranno protagoniste di uno street food legato alle loro tradizioni e ai loro prodotti.

Il vino ci piace autoctono - Spazio anche ai grandi vini con l’Enoteca di Boccaccesca quest’anno dedicata “Alla Scoperta degli Autoctoni”: l’intenzione è quella di proporre agli avventori un viaggio nell’Italia del vino e in particolare nelle zone dove la storia, la cultura e la ricerca da parte dei produttori ha permesso e permette tutt’oggi, di rendere e confermare il nostro panorama enovinicolo unico. Le degustazioni saranno possibili grazie ad un apposito calice creato per la manifestazione. Sempre Certaldo Alto, nel suggestivo Palazzo Pretorio, ospita la mostra “Vive la Vie! – Omaggio a Alain Bonnefoit” opere che raccontano i grandi amori dell’artista francese: uno dei quali, il vino. Non mancheranno poi momenti di approfondimento culturali e di spettacolo mentre un apposito spazio sarà riservato ai bambini che potranno disegnare la loro Boccaccesca.

Old fashion e Street food - Ma nelle tre giorni anche Il Borgo Basso sarà protagonista Boccaccesca Old Fashion e Street Food: una formula tutta nuova che accanto al cibo di strada affiancherà un’accuratissima mostra mercato di vintage e collezionismo: dal vinile ai libri, dalla moda all’oggettistica, la cultura anni ’60 e ’70 tornerà a rivivere accompagnata dalla musica di quegli anni.

Per maggiori informazioni: www.boccaccesca.it

Informazioni metereologiche in tempo reale: www.meteo.it