"Maestra, posso andare al bagno?", frase bandita questa in tre scuole elementari di Selargius, un comune della città metropolitana di Cagliari, dove i bambini sono costretti a fare la "pipì" in orari prefissati. A quanto pare i bidelli non bastano e agli alunni sono state imposte, attraverso una circolare, fasce orarie precise in cui andare in bagno. I genitori hanno contestato fermamente la decisione della dirigente Claudia Aroni e la faccenda è finita in Consiglio comunale.
"I bambini vanno presi con le pinze. Spesso chiedono di andare ai servizi igienici non perché ne hanno bisogno ma per fare una passeggiata - ha dichiarato la dirigente a L'Unione Sarda - E' una polemica sul niente". Dal Municipio, l'opposizione avanza e dichiara: "È un fatto gravissimo. Chiediamo la revoca della circolare e la sospensione della dirigente".
Le mamme, però, restano le più contrariate della vicenda: "Scandaloso, la dirigente dev'essere allontanata", affermano all'ingresso di uno dei tre istituti primari.