Non c'è stata violenza, poiché le prestazioni sessuali erano previste dal contratto accettato dalla "segretaria personale". E' quanto ha deciso un tribunale di Alicante, in Spagna, che ha incredibilmente assolto un imprenditore accusato dalla collaboratrice di "violenza o intimidazione" sessuale. La procura chiedeva contro l'uomo una condanna a sei anni di carcere per "aggressione sessuale".
La corte spagnola, riferisce La Vanguardia, ha ritenuto dimostrato che nell'accordo di lavoro inizialmente raggiunto fra l'uomo e la sua segretaria, per uno stipendio mensile di 4mila euro, figurava il "requisito" che i due mantenessero relazioni sessuali quando richiesto dal datore di lavoro.
Nel colloquio per l'assunzione l'imprenditore aveva indicato che il posto offerto, rileva il tribunale, "era di segretaria personale e che le condizioni prevedevano che mantenesse relazioni sessuali quando lui lo richiedeva, condizioni accettate dalla denunciante".
I due avevano avuto incontri sessuali per un mese, poi la donna aveva denunciato il datore di lavoro. La sua versione è stata ritenuta pero' di scarsa credibilità dalla corte.