INCHIESTA SCOMODA

Le Iene, Luigi Pelazza cacciato dal Marocco per un'inchiesta

L'inviato stava documentando il fenomeno ed è stato fermato dalla polizia

Foglio di via per Luigi Pelazza, inviato de Le Iene, che è stato cacciato dal Marocco per aver documentato il fenomeno della prostituzione minorile a Marrakech. Attraverso la sua pagina Facebook, Pelazza ha ricostruito la vicenda: "La polizia ha fatto irruzione nella casa in cui stavamo facendo un'intervista, ha arrestato il nostro interprete e portato me e il mio autore Mauro Pilay in Prefettura. Siamo stati espulsi dal Paese".

"Ci hanno sequestrato i telefoni, preso tutto quello che avevamo registrato e ci hanno vietato di fare telefonate e anche di contattare l'Ambasciata. Volevano anche farci firmare dei fogli per 'assunzione di responsabilità' ma non abbiamo firmato nulla" si legge nel post pubblicato sul profilo Facebook.

Appena salito sull'aereo, l'inviato ha condiviso una clip in cui spiega che "la polizia non è contenta del fatto che mostriamo al mondo la situazione che c'è a Marrakech. Non ci hanno nemmeno permesso di dormire nel nostro hotel, abbiamo dovuto passare la notte per terra in aeroporto sorvegliati a vista".