La crisi economica non ha risparmiato neanche gli imprenditori più giovani. Ad oggi gli under 34 italiani creano un'impresa su dieci (10%). Una percentuale consistente, ma in leggero calo rispetto al passato: cinque anni fa, infatti, erano l'11,4%.
Tuttavia, pur ricordando che il numero dei giovani imprenditori è diminuito del 15% rispetto a cinque anni fa, un'analisi della Camera di Commercio di Milano, elaborata sulla base dei più recenti dati del registro imprese, evidenzia comunque che, nonostante alcune difficoltà, i giovani imprenditori italiani danno un contributo rilevante all'economia del nostro Paese.
Complessivamente le imprese dei giovani under 35 italiani sono 510mila – una parte delle quali è guidata da una donna (143mila imprese) o da un cittadino straniero (108mila) – e impiegano 845mila lavoratori.
Quelli del Mezzogiorno, sottolinea la Camera di Commercio di Milano, sono gli imprenditori che “danno più posti di lavoro”.
Il loro contributo non era passato inosservato neanche a Confindustria e SRM, il Centro Studi collegato al Gruppo Intesa SanPaolo, che, in un recente dossier, rilevavano come il 37% delle 120mila nuove imprese costituite dagli under 35 nel 2015 era del Mezzogiorno.
Al Sud la presenza delle imprese giovanili è più consistente rispetto al resto del Paese, d'altronde: nelle regioni meridionali, dove nel 2015 il numero delle imprese è tornato a crescere per la prima volta dal 2008 (10mila unità in più, pari allo 0,6% in più), se ne contano oltre 220mila.