Covid, Locatelli: "La pressione sulle terapie intensive è quasi al picco di un anno fa" | I medici di Parigi: "Ospedali rischiano il collasso"
In Francia si teme un "sovraccarico catastrofico" delle strutture. In Gb 30 milioni di vaccinati, ma non sono esclusi nuovi lockdown
I dati mostrano "una flessione dell'indice Rt, sceso da 1,16 a 1,08. Ma abbiamo sempre un forte carico, al 39%, sulle terapie intensive". Lo ha spiegato il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli. "Siamo sui 3.700 ricoveri nelle terapie intensive - ha aggiunto - quasi al livello del picco della prima ondata che fu di 4.063 nei primi giorni di aprile. Non possiamo pensare di deflettere dal mantenere le misure attuali".
I numeri restano preoccupanti anche in Francia. I medici di Parigi impegnati nelle terapie intensive avvertono che l'aumento di contagi da coronavirus potrebbe presto essere eccessivo per la loro capacità di curare i malati nella Capitale. E avvertono che potrebbero essere costretti a dover decidere quali pazienti curare. L'allarme di un "sovraccarico catastrofico" nei reparti della Capitali è arrivato tramite un articolo del Journal du Dimance firmato da 41 medici della regione.
In Gran Bretagna, intanto, il numero delle persone vaccinate ha superato quota 30 milioni. Nel Paese si va verso un allentamento delle restrizioni, ma il ministro della Cultura, Oliver Dowden, non esclude che in futuro possano esserci altri lockdown se la situazione dovesse tornare a peggiorare. Il governo, ha spiegato, "è fiducioso che non ce ne saranno altri" ma "secondo tutta la mia esperienza dell’anno passato, non possiamo escludere niente".