Marò, India: "Latorre può restare in Italia per tutto l'arbitrato"
La Corte suprema indiana, in coerenza con la Corte dell'Aja, ha deciso che il fuciliere potrà attendere la sentenza in patria
Il fuciliere Massimiliano Latorre resterà in Italia fino alla fine dell'arbitrato internazionale a L'Aja, sostanzialmente con le stesse condizioni già disposte per l'altro marò Salvatore Girone. Lo ha deciso la Corte suprema di New Delhi. La notizia è stata confermata dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. "Si tratta di un passaggio importante che riconosce l'impegno del governo italiano sulla vicenda", affermano dalla Farnesina.
La
Farnesina "accoglie con soddisfazione la decisione odierna della Corte Suprema indiana che ha esteso a Latorre, come richiesto dall'Italia, il diritto a restare in patria fino alla conclusione del procedimento arbitrale", si legge in una nota.
Latorre si trova in Italia dal 2014. In seguito all'
ictus che l'ha colpito nell'agosto di quell'anno, il fuciliere è riuscito infatti a rientrare in patria e a rimanervi, grazie a una serie di permessi sottoscritti dalla Corte suprema di
Nuova Delhi, fino all'autunno 2016. L'ultima di queste autorizzazioni scadrà il 30 settembre.
Salvatore Girone, l'altro marò accusato dell'
uccisione dei due pescatori indiani al largo delle coste del Kerala nel 2012 durante una missione antipirateria, ha raggiunto il collega in Italia il 28 maggio 2016.
I marò potranno quindi entrambi attendere in patria la fine dell'
arbitrato internazionale, quando la Corte dell'Aja sentenzierà su chi, tra Italia ed India, ha la
giurisdizione sul caso.
Latorre: grazie italiani, sempre nel mio cuore - "In questi due anni non facili, questo è il secondo favorevole obiettivo raggiunto dopo il rientro in Italia del mio collega Girone. Colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta il signor presidente della Repubblica per l'onore e la gioia che mi ha concesso nell'incontrarmi, oltre che tutti gli italiani, le associazioni d'Arma e gli amici dei social network che non mi hanno mai abbandonato, e che resteranno nel mio cuore per il resto della vita". Lo ha detto all'Ansa Massimiliano Latorre.
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