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"Glee", parla il creatore:"Il problema? Troppo sesso tra gli attori"

Ryan Murphy ricorda gli anni della serie come "i più belli e brutti della mia vita"

Ad un anno dalla fine di "Glee", il creatore Ryan Murphy ha fatto un bilancio della serie-fenomeno che ha catturato una generazione. "Sono stati gli anni più belli e allo stesso tempo più brutti della mia vita" ha svelato a Entertainment Weekly "C'erano molte rivalità interne, un sacco di persone che andavano a letto insieme e poi si lasciavano. Ma devo dire che è stato un ottimo allenamento per diventare genitore".

Al suo debutto, nel 2009, Glee conquistò immediatamente il cuore degli adolescenti, scatenando una vera mania. "Ritornai dall'India con Julia (Roberts) e mi sentivo come i Beatles. Era pazzesco, non potevi andare in giro con i ragazzo" ha ricordato Murphy, svelando che il suo errore più grande fu "rendere tutto troppo personale".

"Ci volevamo bene e uscivamo sempre a cena insieme. Eravamo sempre insieme, non c'era più delimitazione tra il capo e i sottoposti. Eravamo così vicini che poi, quando succedeva qualcosa, me la prendevo sul personale e mi infuriavo". Nonostante gli sbagli, però, lo show "è stata una grande lezione su cosa non fare in futuro. Anzi Con molti membri del cast sono rimasto amico ancora oggi".

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