Fra settembre e ottobre l’allegro risuonare dei campanacci delle mucche e delle pecore in cammino verso la pianura, l’antico rito della transumanza, porta con sé festeggiamenti e divertimento alle pendici delle Alpi. Questa usanza, ancora viva in alcune aree geografiche italiane, non solo nel Nord ma anche nel Sud Italia (Puglia, Abruzzo, Molise), in passato si rendeva necessaria per ovviare alla mancanza di impianti di foraggiatura, mungitura e refrigerazione del latte nei periodi più caldi.
A Bressanvido, in provincia di Vicenza, già dallo scorso week end si fa festa per accogliere il ritorno della mandria veneta: stand gastronomici, prodotti del territorio e buon vino animano il paese dal mattino a sera, come ogni anno dal 1999. Si balla e si ascolta musica presso la Corte degli ulivi, i trattori d’epoca stanno in mostra in paese, le latterie aprono le porte a grandi e piccini permettendo assaggi di latte e formaggi e coinvolgendo i bambini in giochi di abilità, tutto questo mentre le mandrie scendono dall’alpeggio e ricevono la calorosa accoglienza del pubblico. Contemporaneamente alla Transumanza, a partire dal 28 settembre, si svolge anche il Festival dell’Agricoltura di Bressanvido, occasione deputata a valorizzare le produzioni agricole ed enogastronomiche e l’artigianato locale. Esperti, specialisti, artisti ed artigiani salgono in cattedra per convegni, laboratori e incontri. Il programma completo è consultabile sul sito: www.transumanza.it.
Per la transumanza in Alto Adige da non perdere l’appuntamento del primo di ottobre dall’Alpe di Siusi verso Castelrotto (BZ): si assiste alla demonticazione, la discesa a valle di circa 250 mucche al ritmo del campanaccio, con l’eco delle Dolomiti circostanti ed i colori ambrati dell’autunno iniziato (www.seiseralm.it/). Il colorato corteo di pastori, vestiti con i caratteristici abiti della tradizione contadina, e il bestiame bardato per l’occasione sfilano lentamente giù dall’Alpe e ad attrarre l’attenzione ed il sorriso del pubblico sono le vacche, che seguono le loro guide sfoggiando copricapi fioriti e campanacci artistici forgiati con cura. Alla mucca più bella spetta il privilegio di indossare l’addobbo più prezioso. Il programma prevede che il corteo parta nel giorno del “Rosari-Samstag”, il sabato prima del giorno del Ringraziamento, da Compatsch alle 10.00 e arrivi nel centro di Castelrotto verso le 13.00. Ma i festeggiamenti si protraggono per tutto il giorno, con cuochi che preparano le più golose specialità della cucina locale, il mercato contadino imbandito di prelibatezze, la banda musicale che rallegra le vie del paese. Fra le caratteristiche case altoatesine le donne cucinano piatti tipici e krapfen, deliziando gli ospiti con i famosi dolci ripieni di marmellata. E’ un momento magico, un modo per celebrare il passaggio alla stagione del foliage e dei più intensi profumi nelle malghe.
Anche a Terento (BZ), in Val Pusteria, si fa festa per il ritorno dall'Alpeggio l’8 ottobre: per oltre 100 animali termina il "soggiorno estivo" sulla malga, con l'aria frizzante di montagna. Gli animali a sfilare sono mucche, vitelli, pecore, capre, lama, abbelliti con companacci di diversa foggia, ghirlande artistiche, fiori freschi e condotti a valle fra le 14 e le 18. L’allegria della demonticazione inizia però in paese già alle 10 del mattino, accompagnata dalla musica popolare, dai balli tradizionali (come lo Shuhplattler danzato dagli uomini) e dagli esperti frustatori artistici (Goaslkrocha), dalle specialità locali come la mosa al latte, i canederli con crauti, il tirtlan, l’Alpenkaeseburger (ulteriori informazioni Associazione turistica Terento Tel. 0472 546140, www.terenten.com ).
Stesso giorno, 8 ottobre, anche per la transumanza a Rodengo (BZ) che si trova fra Bressanone e Brunico, su di un esteso altipiano, quasi una terrazza sopra al fiume Rienza. Le sfilate di bestiame transitano tra San Benedetto e Chivo e la festa inizia alle 11 del mattino (informazioni Associazione Turistica Rodengo, Tel. 0472 454044).