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Tumore seno: il 30% colpisce le under 50, ma per loro no screening

Scatta l'allarme prevenzione: il Sistema sanitario nazionale non mette a disposizione un programma di esami per le "giovani"

Quello al seno resta il tumore più diffuso tra le donne di tutte le età, ma ad esserne colpite sono sempre più spesso le giovani. Ben il 30% delle diagnosi riguarda infatti le under 50, tra le quali l'incidenza è aumentata del 15% in cinque anni. Per questa fascia d'età non è però previsto nessun programma di screening da parte del Ssn (Servizio sanitario nazionale). E' l'allarme lanciato dalla Lilt, la Lega italiana per la lotta contro il tumore, in occasione del lancio della campagna informativa "Lilt for women - Campagna nastro rosa" che si svolgerà nel mese di ottobre.

Abitudini dannose e ritardo nelle diagnosi - "A contribuire all'aumento dell'incidenza sono stati diversi fattori", ha spiegato Francesco Schittulli, presidente della Lilt. "Abitudini come il fumo, un'alimentazione sbagliata, l'uso continuo di cellulari che amplificano i campi elettromagnetici, hanno il loro peso - ha osservato -, ma anche la tendenza a fare meno figli e a farli più tardi contribuisce in maniera significativa". Inoltre, "ancora troppo spesso la diagnosi arriva in ritardo perché molte donne non si sottopongono allo screening".

Elisabetta Gregoraci testimonial dell'edizione 2016 - "La prevenzione è una campagna per tutte noi": è questo lo slogan della 24esima edizione dell'iniziativa della Lilt. "Sono una donna del Sud e proprio al Sud l'incidenza dei tumori è maggiore - ha detto Elisabetta Gregoraci, testimonial della campagna 2016 -. Con i tumori ho avuto a che fare in famiglia, in particolare con la malattia di mia madre e di mia nonna, quindi so cosa significa. Per questo sono felice di fare da testimonial a questa campagna".

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