Il Castello di Paderna profuma di "Frutti antichi d'autunno"
Tra vivaisti ed artigiani, prende il via in provincia di Piacenza una kermesse che punta sulla bio-diversità, con tanti momenti di svago e di apprendimento anche per i più piccoli
Sabato 1 e domenica 2 ottobre il Castello di Paderna a Pontenure, in provincia di Piacenza, ospita la ventunesima edizione di “Frutti Antichi”, la rassegna di piante, fiori e frutti dimenticati e prodotti di alto artigianato. Un weekend da non perdere, un appuntamento dedicato agli amanti della natura, alle piante ornamentali, ai prodotti che insaporiscono la cucina d'autunno e a molto altro ancora.
L'evento, promosso dal
FAI – Fondo Ambiente Italiano e realizzato in collaborazione con il Castello e il Comitato FAI di Piacenza, è una grande festa della biodiversità, divenuta negli anni sempre più ricca di contenuti e sempre più apprezzata non solo dagli appassionati di green, ma anche da un pubblico di qualsiasi età e che coltiva gli interessi più diversi. È una mostramercato da vivere con intensità, perchè trasmette i colori, i profumi e i sapori più diversi.
Splendida location dell'evento è il maniero inserito nel Circuito dei 24 Castelli del Ducato di Parma e Piacenza: circondato da un fossato rimasto intatto nel tempo e immerso tra le dolci colline piacentine, il
Castello di Paderna è oggi residenza di campagna con un grande podere agricolo. Oltre ad essere a disposizione delle scuole come fattoria didattica, è sede di cerimonie, convegni e servizi fotografici.
All'interno di questa rilassante e piacevole atmosfera i visitatori non trovano solo
florovivaisti,
agricoltori e
artigiani, ma anche numerosi appassionati con cui condividere emozioni ed esperienze. Protagonisti della manifestazione sono come ogni anno esemplari di
vegetali ormai scomparsi dai nostri giardini e dalle nostre tavole,
piante ornamentali sia commestibili che spontanee. Non mancano collezioni di patate, di peperoncini, legumi e fiori in grado di esaltare la complessità di un immenso patrimonio genetico che rischia di andare perduto.
Accanto a specie rare di uva, nocciole e fichi, vengono esposte anche
bacche rosse d’autunno e
tipologie di zucche dai colori variegati e dalle forme bizzarre.
Per tutta la durata dell'evento, come di consueto,
momenti di svago e di
apprendimento si alternano a
dimostrazioni e
conferenze, mentre i più piccoli hanno la possibilità di partecipare a laboratori e giochi. A rendere queste giornate ancora più saporite, degustazioni e ghiottonerie con i sapori tipici dell’autunno.
I contributi raccolti in occasione della manifestazione saranno destinati a Torre e Casa Campatelli, bene del FAI a San Gimignano (SI).
Orario: sabato 1 e domenica 2 ottobre, dalle ore 9.00 alle 18.30.
Prezzi: Ingresso a contributo minimo di 7 €; Iscritti FAI e possessori della Card del ducato 5 €; gratuito per i bambini fino ai 12 anni e per chi si iscriverà al FAI in occasione della manifestazione.
I visitatori della manifestazione potranno disporre di:
Ampi parcheggi;
Punto ristoro e caffetteria;
Area deposito merci acquistate;
Per maggiori informazioni, consultare il sito Internet: www.fruttiantichi.net
SU TGCOM24