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Elicottero in piazza per nozze, indagati il sindaco e lo sposo

Sono sette le persone in tutto indagate. Tra i reati contestati, a vario titolo, abuso d'ufficio e interruzione di pubblico servizio

Abuso d'ufficio e interruzione di pubblico servizio. Sono questi i reati contestati, a vario titolo, dalla Procura di Vibo Valentia, a sette persone coinvolte nella vicenda dell'elicottero con a bordo due sposi atterrato in una piazza del centro di Nicotera. Tra i destinatari del decreto di perquisizione e sequestro ci sono il sindaco della cittadina, Franco Pagano, di 55 anni e lo sposo Antonio Gallone, di 31.

Sono sette le persone in tutto indagate. Dovranno dare spiegazioni ai pm anche i responsabili dell'Ufficio tecnico comunale Carmelo Ciampa (58 anni) e della Polizia municipale, Gregorio Milidoni (59). Il pm di Vibo Valentia, Michele Sirgiovanni, contesta ai tre pubblici ufficiali, più lo sposo, in qualità di beneficiario, la violazione del codice della navigazione. Il sindaco Pagano, secondo l'accusa, avrebbe autorizzato, il 13 settembre, l'utilizzo del campo sportivo di proprietà del Comune per consentire l'atterraggio del velivolo.

Il provvedimento della magistratura vibonese configura, invece, il reato di interruzione di pubblico servizio oltre che per lo sposo anche per Salvatore Delfino, titolare di un'attività di noleggio auto e per Enrico Abagnale, quest'ultimo già balzato agli onori della cronaca per essere stato ai comandi dell'elicottero che lanciò petali di rosa ai funerali di Vittorio Casamonica a Roma e al pilota del velivolo Giovanni Contieri.

In particolare, Gallone e Delfino sono indagati per avere delimitato con le transenne l'area della piazza e aver impedito l'accesso alle persone. Il Comune di Nicotera, sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2005 e nel 2010, attende la decisione del governo su un possibile nuovo scioglimento.

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