“Curiel History and Future” in mostra a Milano
“Conoscere ciò che è stato per scoprire ciò che sarà”
Quattro donne appartenenti a quattro generazioni diverse che hanno portato l’eleganza classica milanese a spasso per il mondo. Una storia raccontata attraverso la mostra “Curiel - History and Future”, che ripercorre le tappe principali di questo viaggio nell’universo della moda compiuto dalla celebre maison, ospitata nell’ex chiesa di San Carpoforo. Raffaella Curiel insieme alla figlia Gigliola, creatrici della recentissima Curiel ltd, riportano a Milano le loro creazioni più belle ed eleganti: dagli abiti ispirati alle opere di Pablo Picasso, Klimt e Frida Kahlo per giungere ai sofisticati tailleur curiellini. Un senso di rinnovamento e modernità che attraversa diverse epoche e che ha radici nella Trieste di Ortensia Curiel e nell’atelier aperto dalla nipote Gigliola, che è diventato presto un punto di riferimento per le aristocratiche del 1945. Lei è stata, di fatto, la prima stilista di moda italiana che, con le sue creazioni, ha conquistato New York e Londra portando il Made in Italy all’estero. Sua figlia, Raffaella, ha seguito le sue orme, disegnando diverse collezioni per la sua boutique in corso Matteotti tramandando la sua passione alla giovane Gigliola Castellini Curiel che ha creato una capsule collection ispirata al little black dress. La mostra milanese, pertanto, si rivela essere un vero e proprio percorso narrativo suddiviso in sezioni ben precise: in quella dell’Extoticism sono raccolti gli outfit ispirati all’Oriente e alla Russia, mentre nel White e Print & Graphic viene enfatizzato il ruolo determinate dell’alta artigianalità che culmina nella sezione La Scala, dove sono schierati i look da gran sera indossati dalle signore milanesi in occasione delle prime opere liriche. A far da sfondo, uno schermo in cui passano le immagini d’archivio degli anni '50 e '60.
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