Milano Moda Donna: le tendenze dalle passerelle
Sulle passerelle della Primavera/Estate 2017 si premiano il romanticismo, la femminilità e la voglia di sedurre, in maniera bon ton. Oppure con tanta ironia
Corsetti e lingerie in primo piano. Pizzi, trasparenze e colori appassionati, intensi. Le ruches si increspano, i volant si avvolgono vorticosamente. Le spalle si scoprono. Il tutto in tributo a una sensualità bon ton. Sulle passerelle di Milano Moda Donna per la Primavera/Estate 2017 si premiano il romanticismo, la femminilità e l'innata voglia di sedurre. Qualche stilista si mette in spolvero e vira verso nuovi orizzonti, qualche altro tiene fede al suo Dna extravagant e si impegna per sorprendere ancora una volta. Come ad esempio Moschino.
Jeremy Scott anche questa volta ha superato sé stesso, la sua ironia e il suo intuito, stilistico e 'commerciale'. Le sue modelle si sono trasformate per una sera in
paper-dolls, vestite di carta appunto. Tutto in passerella è in
trompe-l'oeil: dai
wrap dress ai collant a rete, passando per zip, catene e cappelli. Ma anche per i cappotti e per gli abiti da sera impreziositi da enormi fiocchi e da vortici di ruches. Da cui sbucano gambe e braccia, quelle reali. Nient'altro dunque che abiti piatti da bambola di carta. E sotto? Vestiti da sera. Semplici, essenziali, bianchi.
Non esce invece fuori dagli schemi
Sportmax che, da sempre fedele a uno stile gentile, porta in scena una femminilità dal fascino irresistibile. Esaltata da colori intensi e appassionati, dal rosso al blu elettrico. Si gioca molto con le proporzioni. I tessuti sono leggeri. Le spalle si scoprono, e le ruches, che si increspano sugli abiti, aggiungono un ulteriore
twist di sensualità. E poi ci sono le stampe che sanno d'Oriente: bucoliche, righe ondulate che ricordano il mare, animali acquatici.
Si cambia rotta rispetto allo stile tradizionale, invece, da
Diesel Black Gold che per la prossima stagione calda vira verso il romanticismo. Lo stilista
Andreas Melbostad si lascia ispirare dalle foto di
David Hamilton ed esplora nuovi codici femminili. A calcare la pedana corsetti e lingerie a vista, mini dress di seta e camoscio impreziositi da vortici di ruches e volant. Spuntano inserti di pizzo sangallo, macramè anche sui jeans. Il tutto accompagnato dalla contrastante nota
rock di
biker,
sneakers e sandali
gladiator. Per non accantonare completamente il dna del
brand dallo spirito risaputamente graffiante.
Allo show di
Etro, poi
, sfilano viaggiatrici instancabili con la voglia di avventura. Nei loro occhi si legge il desiderio di libertà. Quella smania si intravede nei capi che sfoggiano: lunghi caftani, poncho etnici, abiti dal sapore
boho-chic, kimono millerighe, pantaloni palazzo. Le linee sono ampie, morbide, fluide. I tessuti leggeri, proprio in linea con la loro ammirevole spensieratezza d'animo.
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