La scheda elettorale per il referendum costituzionale mostrata da Matteo Renzi in tv "è un vero e proprio spot per il Sì". E' quanto ha dichiarato il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, il quale ha attaccato il premier sulla scelta del quesito proposto agli italiani: "E' una domanda confezionata ad arte per invogliare a scrivere Sì, un imbroglio bello e buono". La risposta del ministro Boschi: "Il quesito è il titolo della legge, non c'è nessun imbroglio".
"Sul referendum per la schiforma costituzionale siamo al paradosso - ha proseguito Brunetta -.Nel 2006 noi, che eravamo un governo serio e per bene avevamo chiesto agli italiani se acconsentivano alla modifica della Parte II della Costituzione. Oggi questo governo di imbroglioni, vuole ingannare gli italiani con una scheda che altro non è che uno spot".
Il fac-simile della scheda referendaria è stato diffuso via Twitter dal presidente del Consiglio poco prima del confronto con il giornalista Marco Travaglio nel programma Otto e Mezzo.
Fra pochi minuti su La7 a "Otto e mezzo" con Lilli Gruber, Marco Travaglio e...la scheda elettorale pic.twitter.com/mOK1vq3nHJ
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 22 settembre 2016
Boschi: "Il quesito è il titolo della legge, nessun imbroglio" - "Brunetta sostiene che il quesito referendario sulle riforme sia un imbroglio. Caro presidente Brunetta, non c'è nessun imbroglio e nessun trucco, è tutto vero". Il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, ha risposto così al presidente dei deputati azzurri sulla polemica della scheda referendaria. "Votando Sì al referendum si supera il bicameralismo paritario - ha aggiunto -, si riduce il numero dei parlamentari, si contengono i costi di funzionamento delle istituzioni, si abolisce il Cnel e si rivede il titolo V. Questa è infatti la domanda che troveranno gli italiani. Il quesito referendario si limita a riprodurre il titolo della legge costituzionale".