LA CERIMONIA IN QUIRINALE

Cento anni fa nasceva Aldo Moro: la commemorazione al Quirinale

Mattarella: "Si distinse per l'opera prestata a favore di un dialogo permanente e rispettoso tra le forze politiche del Paese"

Il 23 settembre 1916, esattamente cento anni fa, nasceva Aldo Moro. Lo statista, rapito dalle Brigate Rosse il 16 marzo 1978 e poi ritrovato morto a Roma il 9 maggio dello stesso anno, ha indubbiamente segnato la storia dell'Italia repubblicana. E oggi viene ricordato al Quirinale, in una cerimonia commemorativa in presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di quella del Senato Pietro Grasso e della presidente della Camera Laura Boldrini.

Aldo Moro Nato a Maglie, in Puglia, Aldo Moro è stato uno dei fondatori della Democrazia cristiana, di cui fu segretario dal 1959 al 1964. Ne è stato anche il rappresentante alla Costituente. E' stato due volte presidente del Consiglio dei ministri e più volte ministro: come premier guidò diversi governi di centro-sinistra (1963-68), promuovendo nel periodo 1974-76 la cosiddetta strategia dell'attenzione verso il Partito comunista italiano. Fu rapito il 16 marzo 1978 e ucciso dalle Brigate Rosse dopo 55 giorni di prigionia.

La cerimonia "Moro si distinse per l'opera prestata a favore di un dialogo permanente e rispettoso tra le forze politiche del Paese e per lo sforzo, intenso e prolungato, teso a rendere le istituzioni democratiche permeabili alle istanze della società civile" - ha dichiarato Mattarella durante la cerimonia - Lo animava una forte spinta all'innovazione, nel sistema politico, nella definizione di nuove opportunità con la stagione delle riforme. Per lui immutabilità avrebbe significato compiere una rinuncia". 

Alla cerimonia si è parlato anche di Europa: secondo il presidente della Repubblica serve un'Ue più robusta per garantire la pace nel Mediterraneo. "La sua insistenza per l'inserimento della questione mediterranea nell'agenda della conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa appare oggi di singolare preveggenza - ha affermato Mattarella - In un intervento alla Camera dei deputati, il 23 luglio 1973, Moro ammoniva: 'La sicurezza è indivisibile e non si possono assicurare pace ed equilibrio in Europa senza garantirli anche nel Mediterraneo".

Durante la cerimonia è stato presentato il francobollo commemorativo di Moro, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Le carte dei processi E proprio nell'anno del centenario della nascita di Moro si è presa un'importante decisione riguardo ai documenti dei processi per il rapimento e l'assassinio del 1978. Saranno i detenuti del carcere di Rebibbia a digitalizzare le carte: lo prevede il protocollo per la conservazione e la valorizzazione della documentazione giudiziaria firmato dai Ministri Dario Franceschini e Andrea Orlando. Grazie a questa iniziativa, i fascicoli processuali verranno acquisiti in formato digitale per consentire la migliore conservazione degli originali. La digitalizzazione permetterà, inoltre, una consultazione più agevole dei fascicoli da parte di studiosi e ricercatori e una più efficace valorizzazione dei diversi materiali.