In passerella

Sfilate: il rococò contemporaneo della primavera di Fendi

In passerella sfila un tripudio di sontuosità in un'atmosfera fiabesca che porta l'impareggiabile firma di Karl Lagerfeld

Il trionfo dell'opulenza e una rilettura del rococò in chiave contemporanea, in cui imperano la quintessenza del fasto sfrenato e un tripudio di luccichii. Fiori e righe a profusione. Applicazioni preziose. Ori, decori e tantissimi candy colours. Il tutto con la firma di Fendi. Che per la Primavera/Estate 2017 ci invita in una lussuosa casa di bambole ammalianti, incantate e oltremodo scintillanti.

Quelle donne avvolte nella magia ostentano capi dai volumi eccentrici, sensuali effetti vedo-non-vedo mixati a coinvolgenti ma equilibrati giochi di contrasto. Quelle donne hanno l'elisir della giovinezza che non le farà invecchiare mai. Nessuna sorpresa, insomma. In passerella non c'è spazio per il minimalismo, né per l'allure d'antan. Tutto è stupefacentemente giocoso, giovane e fresco. Tutto è prezioso e appariscente. In una parola extravagant, impareggiabilmente. Nel nome di lui, Karl Lagerfeld, che dell'essenziale non conosce l'ombra.

I decori sono sfrenati, opulenti, vivaci al punto da non passare inosservati. Accenni gold compaiono ovunque. Non mancano neanche note rock e disegni di fiocchi leziosi. Ma più di ogni altra cosa in pedana si rende omaggio alle righe: orizzontali, verticali, larghe, strette e asimmetriche. Purchè in nuance a contrasto.

E poi ci sono loro, freschi capi in fiore che emanano profumo di primavera. Le note bucoliche - stampate o applicate - sbocciano ovunque: sugli abiti, sulle gonne, sugli spolverini. E sulle borse, in assoluto l'accessorio più abbellito e agghindato di tutto lo show. Ogni it-bag in pedana si adorna di perle in formato maxi, di bouquet floreali, di specchi, pompon e di charms di ogni genere.

La palette cromatica non è meno interessante: il catwalk di casa Fendi premia nuance delicate dal rosa cipria all'azzurro carta da zucchero - e le mescola con i rossi, i blu, i grigi e i gialli. E finanche i neri. Gli abiti impazzano di sontuosi ornamenti tra cui spunta qualche accenno di ruches. I tessuti sono lucidi, ultraleggeri o doppi e strutturati. Le lunghezze sono cortissime, o lunghissime dalla caviglia in giù. Non esistono mezze misure. E soprattutto non mancano i veli, i tulli e le trasparenze che danno a quelle romantiche bambole fanciullesche il giusto twist di sensualità.

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