Se il gatto diventa una borsa scoppia la polemica
Sul sito di aste neo zelandese "Trade me" una tassidermista ha messo a disposizione una propria esclusiva creazione
In Nuova Zelanda Claire Hobbs, tassidermista, ha creato una borsa da un gatto. L'oggetto di moda viene venduto sul sito d'aste Trade Me accompagnato dalla descrizione "una borsa per la ragazza che ha tutto e vuole attirare l'attenzione ovunque vada". La vendita parte da una base di 1400 dollari e terminerà mercoledì: per ora nessuno ha ancora fatto una offerta ma c'è ancora tempo.
La creatrice ha affermato di aver trovato il gatto morto sull'orlo della strada: portato a casa è stato conservato nel frizer della tassidermista per mesi mentre lei cercava con dei volantini i proprietari del povero animale. Purtroppo nessuno si è fatto avanti a reclamare la salma e la signora Hobbs ha deciso di trasformare il gatto in una borsetta garantendo di aver creato un oggetto duraturo nel tempo e che necessita di poca manutenzione.
Le critiche sia alla tassidermista sia al sito d'aste si sono moltiplicate in poco tempo. La donna si è difesa affermando di non aver mai causato nessuna sofferenza ad animale vivo mentre il sito d'aste Trade Me ricorda come nel proprio regolamento siano accettati oggetti creati da pelli di animali. I commenti, però, non si sono fermati: da chi si inorridisce, a chi, scherzosamente chiede se si accettano i cani del vicino troppo rumorosi. Poi, ovviamente, ci sono i più fantasiosi che chiedono cappelli o pantofole create dai loro animali domestici.
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