A poche ore dall'arresto di Ahmad Khan Rahami, il 28enne di origine afghana indagato per il presunto coinvolgimento nelle esplosioni degli ultimi giorni a New York e nel New Jersey, il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, Donald Trump, accende i toni della campagna elettorale con dichiarazioni shock: "I terroristi feriti non vanno curati e bisognerebbe sospendere anche il loro diritto di difesa".
Non importa che si tratti di diritti garantiti dal quinto emendamento della Costituzione americana perché, ha proseguito Trump, "la cosa peggiore è che ora offriremo all'arrestato un piacevole ricovero in ospedale. E sarà curato da alcuni tra i migliori medici del mondo. Gli sarà data una camera moderna e attrezzata. Probabilmente avrà anche il servizio in camera. Sappiamo come funzionano le cose nel nostro paese".
Un trattamento troppo indulgente, secondo l'aspirante inquilino della Casa Bianca che durante un comizio elettorale a Fort Meyers, in Florida, ha rincarato la dose: "La situazione è triste".