"Papa Benedetto aveva idee molto precise sull'Islam. Quelli che invitano gli imam in chiesa non mi piacciono". Lo ha detto il leader della Lega Nord Matteo Salvini a margine del raduno di Pontida. Facendo un giro tra gli stand dei sostenitori, il numero uno dei lumbard si è fermato davanti al banchetto dei giovani padani, che esponevano una maglietta con scritto "Il mio Papa è Benedetto". E ha detto: "Io sono fermo a qualche tempo fa, a Papa Ratzinger".
Noi non dimentichiamo l'insegnamento di Papa Benedetto XVI. #Pontida16 pic.twitter.com/CTlGqXg6Ha
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 18, 2016
Allo stand con la scritta su Ratzinger Salvini è stato raggiunto da Gad Lerner, che lo ha incalzato chiedendogli se approvasse quello slogan. E lui ha risposto proprio: "Non mi intendo di Papi, ma sono fermo a qualche tempo fa, a Papa Benedetto". Salvini ha poi postato la foto della maglietta su Twitter con questo commento: "Noi non dimentichiamo l'insegnamento di Papa Benedetto XVI".
"Nel centrodestra il mio interlocutore è Berlusconi" - "Il mio interlocutore e' il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, visto che con Giorgia Meloni l'accordo è sostanzialmente generale", ha detto rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano quale fosse l'interlocutore ideale per una ricostruzione del centrodestra, dopo le critiche alla proposta di Stefano Parisi.
"Voglio una Lega forte" - Parlando con i giornalisti, ha poi ribadito: "Io voglio una Lega forte. Che cosa farà il resto del centrodestra, lo deciderà lui. Se ha coraggio, viene dietro a noi, altrimenti la Lega è pronta a fare da sè".
Salvini è convinto che la scelta sia sempre "o con noi o con la Merkel, o liberi o schiavi della moneta unica". Quanto alla proposta di Stefano Parisi alla sua convention milanese, quelle parole restano inascoltate dal leader della Lega, che aveva definito "mummie" gli esponenti politici ospiti dell'ex candidato sindaco di Milano. "Non vogliamo - ha spiegato a Pontida - recuperare qualcuno che è solo a caccia di poltrone".